Legion Of Darkness – Meridies

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Attivi oramai da diversi anni, i siciliani Legion of Darkness tornano sulla scena con il loro secondo full length, prodotto dall’italiana Dark Babel. Ero molto curiosa di sentire finalmente il nuovo lavoro dei Nostri, che, rimanendo nell’ombra del panorama black italiano, hanno realizzato opere purtroppo poco pubblicizzate, ma sempre di alto livello. “Meridies” contiene cinque pezzi, di cui tre facenti parte del precedente demo che porta lo stesso titolo dell’album in questione. Senza dubbio gli anni intercorsi tra “Cantus”, prima incarnazione della band italiana, e questa nuova release hanno inciso parecchio nella realizzazione di quest’album, non solo a livello tecnico ma anche a livello compositivo. Il genere proposto da Lord Inferos e compagni è, come agli albori, un black metal molto epico, che alterna momenti veloci e glaciali dal classico sapore nordico a momenti più riflessivi e maestosi, grazie anche all’uso di strumenti come il violino, il pianoforte e la chitarra acustica. Il tutto è supportato da una produzione decisamente all’altezza che rende il sound pulito e potente. Ad aprire le danze “Sentenced To Eternity”, una delle songs a mio avviso meglio riuscite del lotto, che racchiude in sè tutto lo spirito e l’attitudine della band: ottimo il guitar riffing, ispirato ed avvolgente, sostenuto da scream vocals graffianti e cori puliti in perfetto stile pagan. Se vogliamo fare il confronto con i vecchi lavori – ed è inevitabile – non si può negare che la band sia maturata nel corso degli anni, sotto tanti aspetti: le canzoni sono tutte molto godibili e palesano una certa vena progressiva che, a causa anche del corposo minutaggio dei pezzi, tende a “spezzare” la struttura portante dei brani, facendo di tanto in tanto perdere il filo conduttore. Di contro, vengono esaltate le indiscutibili doti tecniche a discapito forse di quella spontaneità primitiva dettata dall’inesperienza che caratterizzava i primi lavori, e che, a dire la verità, non dispiaceva affatto. La conclusione è affidata a “Ithaca”, pezzo interamente strumentale di cui è stato incluso anche il video, capace, con le sue melodie sognanti, di far riaffiorare antiche reminescenze della tradizione mediterranea da cui la band trae da sempre ispirazione. La visibilità di un gruppo non è sempre correlata alla qualità della musica e i Legion of Darkness, purtroppo o per fortuna, ne sono un esempio. Promossi a pieni voti.