Terzo demo, in edizione limitata a 200 copie, per gli statunitensi Gravespawn, band proveniente da Los Angeles e da sempre contraddistinta da un’attitudine fieramente underground e senza compromessi. I nostri hanno all’attivo altre due uscite, sempre autoprodotte, ovvero “Thus Reigns The Imperial Order Of Tartaros” del 2004 e “Forged In The Malice Of Stygian Fire” del 2005. Lo stile proposto da questo quintetto é un black metal feroce e primitivo che si inserisce nel solco della tradizione più ferale del genere, quella che fa capo ai Blasphemy e ai primi Bathory, chiamando in causa addirittura gli Emperor degli esordi. La registrazione non é casereccia come si potrebbe pensare ma rende giustizia alla potenza del sound del combo americano, che non disdegna qualche influenza melodica sulla scia della scuola svedese e di gruppi come Dark Funeral e primi Marduk. Le soluzioni adottate risultano però inevitabilmente scontate e ripetitive anche se la devastazione sonora creata dai nostri non fa prigionieri e non lascerà insoddisfatti i fans di bands quali Thornspawn, Krieg, Blood Stained Dusk e simili. Lurido e malvagio black metal carico di blasfemia e furia assassina, nulla di più e nulla di meno; per un lavoro ben concepito e ben interpretato che raggiunge sicuramente la sufficienza per l’intensità esecutiva, ma che risulta privo di reali spunti di interesse, poco originale e poco longevo. Se vi accontetate di una buona fotocopia, recuperate questo disco e dategli un ascolto. In caso contrario passate tranquillamente oltre.
