A distanza di un anno dal precedente lavoro tornano i nostrani Phantazo con il loro secondo demo autoprodotto. La band con questa nuova release continua il discorso musicale intrapreso agli esordi, proponendo un industrial black metal marziale e gelido di buona fattura. Nonostante i nostri percorrano sentieri già battuti, questa nuova uscita risulta a mio parere più convincente rispetto alla precedente, grazie anche al minutaggio più corposo che permette di meglio inquadrare le coordinate stilistiche di questo progetto. Il disturbante (nel senso “buono” del termine) tappeto sonoro di fondo non ci impedisce di apprezzare il guitar riffing, morboso e opprimente, accompagnato da una drum machine ben programmata su velocità costantemente sostenute e da vocals sempre filtratissime e malate. Se vogliamo fare dei paragoni, questi sette pezzi mi hanno molto ricordato lo stile dei 3 e dei primi Aborym, in particolar modo di “Fire Walk With Us”, per le atmosfere fredde, meccaniche, stranianti e industrialoidi che caratterizzano ogni brano. Unica pecca è forse l’eccessiva ripetitività dei ritmi che rischia di rendere il lavoro a tratti monotono, soprattutto se non si è avvezzi a questo genere di sonorità. Ma la band dimostra di possedere buone capacità nel creare scenari a tratti folli e apocalittici anche attraverso l’utilizzo di samples particolarmente d’impatto e suoni sintetici e surreali che perfettamente si adattano a questo stile; forse qualche passaggio di questo genere in più avrebbe reso l’opera ancora più interessante. Abbiamo comunque tra le mani un disco compatto che conferma le potenzialità di una band sicuramente originale nell’ambito del panorama underground nostrano. Da seguire con attenzione.
