Satyricon / Enslaved – The Forest Is My Throne / Yggdrasil

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Questo split uscito nel lontano 1995 per la Moonfog di Sua Maestà Satyr costituisce un’autentica perla nera, uno di quei lavori che non dovrebbero mancare per nessuna ragione al mondo nella collezione di ogni sincero adoratore della nera fiamma. Si tratta dei primi vagiti creativi di quelle che diventeranno nel volgere di brevissimo tempo due band di riferimento per l’intero panorama black mondiale, ovvero i primi demo di Satyricon ed Enslaved, concepiti in un periodo per molti aspetti ancora pionieristico, nel quale, sembrerà forse retorico affermarlo, il black metal era ancora un’arte cristallina, una filosofia di vita, un diamante puro e grezzo, prima di venire corrotto e contaminato dalle mani avide e opportuniste di molti. Le songs contenute in quest’opera trasudano un’ansia annichilente e distruttiva, un’attitudine genuina, una dedizione profonda e totale tipiche di chi è conscio di dar vita a qualcosa di assolutamente nuovo, che oggi sono diventate purtroppo merce assai rara. Il demo dei Satyricon contiene pezzi scritti da un Satyr non ancora maggiorenne, risale al periodo immediatamente precedente il debut sulla lunga distanza “Dark Medieval Times” ed è ovviamente accostabile alle sonorità di quell’immenso capolavoro. Specie i primi due brani sono intrisi di un’atmosfera gelida e magicamente medievale, due inni all’inverno e alle tenebre caratterizzati da un riffing tagliente e fresco e dal drumming impeccabile di un Frost furioso ed istintivo, esaltati da una produzione ruvida ma non artigianale. Dopo l’evocativa parentesi acustica della pallida “Min Hyllest Til Vinterland”, è la volta della vera perla del cd, la superba “The Night Of The Triumphator”, introdotta dai gemiti di piacere/dolore di una fanciulla e caratterizzata da un riffing chiaramente debitore a gruppi quali Venom e Celtic Frost ed alla vecchia insuperabile scuola ottantiana del thrash teutonico, il tutto condito da un feeling tetro e lunare tipicamente norvegese. “Yggdrasil” degli Enslaved è purtroppo penalizzato da una registrazione deficitaria che non permette di apprezzare appieno l’eccellente guitarwork di Daimonion e Grutle. I suoni risultano infatti eccessivamente impastati ed indistinguibili ed è un vero peccato perché le songs qui contenute, anche se forse ancora acerbe, sono già ai livelli superlativi del debut e del successivo “Frost”, per il sottoscritto apice assoluto ed inarrivabile della luminosa carriera dei nostri. Il mood è quello tipico degli Enslaved prima maniera, gelido e sferzante come una tempesta di neve, oscuro come le grandi e impenetrabili foreste del Nord, ma al tempo stesso epico e carico di pathos drammatico. Tutto l’orgoglio e la forza guerriera degli antichi vichingi sono magistralmente musicati con accenti emotivi e lirici e con un’intensità espressiva che solo la band norvegese è stata in grado di mantenere intatti nel corso degli anni, pur con il deciso cambiamento di stile delle più recenti releases. L’episodio di maggior rilievo è senza dubbio l’autocelebrativa “Enslaved”, un gioiello di primitiva spontaneità, una di quelle canzoni che aveva senso scrivere soltanto nei primi anni novanta. In definitiva un dischetto indispensabile, una testimonianza storica di un passato ineguagliabile, quando le uscite dei gruppi erano ammantate da un’aura sinistra di mistero ed il black metal era ancora una cosa per pochi eletti, l’essenza stessa, pericolosa ed ammorbante, del male e dell’odio.

REVIEW OVERVIEW
Voto
85 %
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satyricon-enslaved-the-forest-is-my-throne-yggdrasilTRACKLIST <br> Satyricon “The Forest Is My Throne” 1. Black Winds; 2. The Forest Is My Throne; 3. Min Hyllest Til Vinterland; 4.The Night Of The Triumphator; Enslaved “Yggdrasil” 5. Heimdallr; 6. Allfqor Ooinn; 7. Hal Valr; 8. Niunda Heim; “The Winter Kingdom” Opus I: 9. Resound Of Gjallarhorn; 10. Enslaved <br> DURATA: 64 min. <br> ETICHETTA: Moonfog Records <br> ANNO: 1995