Dictatoreyes – Gegen Alles

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Altra band facente parte del progetto Vrasthema che riunisce alcune tra le più significative realtà dell’underground abruzzese come Sturmkaiser, Draugr e Svafnir, i Dictatoreyes giungono al loro primo full length (autoprodotto), dopo i due demo “Untergang” del 2003 e “Im Schatten Des Todes” dell’anno successivo. Due dei tre membri del gruppo provengono dalla Germania, pur vivendo e componendo in Italia, ed ecco spiegata la ragione di titoli e lyrics completamente in tedesco. I nostri propongono una feroce e potentissima miscela a base di brutal death e thrash metal con diversi inserti più spiccatamente black oriented. Il cantato è un growling atipico, non classicamente impostato, ma anzi decisamente roco, sporco e grezzo che riesce piacevolmente personale pur nell’ambito di un genere dove l’originalità non è certo la qualità più importante. L’andamento dei pezzi alterna momenti cadenzati e marziali, sulla scia dei Bolt Thrower più rocciosi e monolitici, a veri e propri assalti thrash il cui riffing serrato e guerresco mi ha ricordato molto da vicino gli Indungeon del buonissimo, ma sottovalutato, “Machinegunnery Of Doom”. I momenti in cui è il black metal a prevalere sono più sporadici ma efficaci ed in perfetta sintonia con il feeling generale dell’album in quanto caratterizzati da estrema violenza e velocità di esecuzione, ulteriormente esaltate da una produzione ruvida al punto giusto. Un macigno coerente, poco dinamico forse e con qualche piccola incertezza in fase di songwriting, ma piuttosto affascinante nel proprio immobilismo, un panzer che avanza lento ma inesorabile verso l’obbiettivo incurante del fuoco nemico. Se la guerra avesse un’ideale colonna sonora questa potrebbe essere tranquillamente rappresentata da “Gegen Alles” che, con la sua furia devastante e assassina, travolge tutto e tutti senza fare prigionieri. Un debutto davvero valido nell’attesa che qualche casa discografica si accorga di questa band schiacciasassi che merita certamente maggiore visibilità.