Thodde / Malnatt – Necro Swine Black Metal

0
1386

È con grande piacere che mi accingo a recensire questo valido split che vede affiancate due tra le più promettenti realtà del panorama underground nostrano. I Thodde sono un duo proveniente da Perugia, composto da Herr Thodde e Blackice, già autore in passato di due demo (“Dark Mount Inside” del 2002 e “Shine Black Hera” dell’anno successivo) che dimostravano la netta volontà dei nostri di inserire nel classico sound black metal di matrice nordica elementi folk e ambient, nell’ambito di una concezione quanto più possibile personale del genere. Questo scopo viene perseguito con coerenza anche nel presente lavoro ed infatti, se è possibile individuare abbastanza agevolmente un’ispirazione di fondo proveniente da band quali Darkthrone e, soprattutto, Burzum, si percepisce in modo altrettanto marcato lo sforzo del gruppo di far propria la lezione dei maestri, riproponendola sotto un’altra veste. Purtroppo non sempre questo sforzo produce i risultati sperati. La lunga suite “She Creeps Among The Naked Stones” è un esempio calzante di quanto appena detto, col suo riffing circolare ed ipnotico non del tutto coinvolgente, a tratti involuto ed eccessivamente prolisso, come pure la seguente “Ild (The Will)” nella quale le intrusioni elettroniche risultano soltanto giustapposte e scarsamente amalgamate al tessuto della song. Una prova che presenta alti e bassi dunque, non supportata a dovere da una produzione grezza e troppo confusionaria per apprezzare le molte sfumature del sound di questa band, che rimane comunque autrice di una proposta interessante e quindi meritevole di essere seguita anche in futuro. Anche per i bolognesi Malnàtt l’elemento folk, rappresentato dal cantato in dialetto, dall’uso della fisarmonica, delle voci femminili e dalla costruzione dei pezzi complessivamente Finntroll-oriented, costituisce un pilastro musicale fondamentale ed irrinunciabile (anche se nell’ultimo album “Carmina Pagana” queste influenze, qui così marcate, sono state relegate in secondo piano). La band propone la nuova versione di due brani (“Miseria” e “La Vanpira”) già apparsi sul full length d’esordio “Perle Per Porci”, un inedito (“La Guèra D’Inciòn”), introdotto dal “Lasciatemi Morire” di Monteverdi, sicuramente l’episodio migliore del lotto, e due cover (rispettivamente “Festa Pagana” dei finnici Moosorrow e “L’Esanza Del Dievel” dei Darkthrone / Storm). Le parti folk, decisamente riuscite, sono molto festaiole e trascinanti, mentre quelle black presentano qualche incertezza e mi sono sembrate nel complesso abbastanza leggerine. È apprezzabile in ogni caso, in un ambiente che si prende davvero troppo sul serio, l’attitudine sarcastica della band capitanata dal funambolico Porz, che sa ridersi addosso mettendo in ridicolo i vari luoghi comuni del black metal, anche se tale carica dissacrante risulta dannatamente più efficace dal vivo piuttosto che su disco (ho avuto la fortuna di ammirare i Malnàtt in quel di Crevalcore circa un anno fa e vi assicuro che è un’esperienza da provare). In definitiva si tratta di un buono split, valido ma non esaltante, che potrà piacere a quanti amano accostarsi a sonorità di confine rispetto al black metal propriamente detto. Un suggerimento: ascoltate il cd fino in fondo perché la ghost tarck nasconde una gustosa citazione di Diego Abatantuono tratta nientemeno che dal capolavoro “Attila Flagello Di Dio” (un must del trash, quello senza acca…)

REVIEW OVERVIEW
Voto
65 %
Previous articleFrozen Forest – Ancient Ritual
Next articleBloodrain – Bloodrain V: Adora Satanae
thodde-malnatt-necro-swine-black-metalTRACKLIST <br> Thodde 1. PenUmbra; 2. A Cold Wind; 3. She Creeps Among The Naked Stones; 4. Ild (The Will); 5. Ballad Of The Boars; Malnàtt 6. La Guèra D’Inciòn; 7. Miseria; 8. La Vanpira; 9. Festa Pagana; 10. L’Esanza Del Dievel <br> DURATA: 55 min. <br> ETICHETTA: Il Male Production <br> ANNO: 2004