Gustosa ristampa in casa The True Endless, band novarese attiva ormai da diversi anni, che ha senz’altro contribuito in modo determinante, con passione e dedizione e senza inutili clamori, alla nascita ed allo sviluppo della scena nostrana. Il presente “Buried By Time And Dust” contiene la riedizione del seminale demo “The Trendkiller E.P.”, uscito nel 1999 (tracce da 1 a 9), una performance live risalente al 27/11/2001 (tracce da 10 a 14) ed il video di “Nightfall”. La prima parte dell’album colpisce direttamente al volto grazie a song veloci ed immediate, vere e proprie schegge di rabbia impazzita che si conficcano nel cervello dell’ascoltatore. I punti di riferimento compositivi dei nostri sono piuttosto evidenti: Darkthrone, Carpathian Forest e, soprattutto, primi Bathory. Il riffing infatti è assai scarno ed essenziale, venato di elementi thrash, ma maledettamente maligno ed efficace, ben sostenuto da una sezione ritmica grezza e minimale e da vocals assassine. Nulla di trascendentale, ma la carica iconoclasta ed il feeling vagamente motorheadiano conferiscono ai pezzi in questione una furia omicida davvero annientante. La seconda parte del cd, quella che contiene i brani registrati dal vivo, pecca purtroppo di un suono molto amatoriale che non permette di distinguere al meglio i vari strumenti e mette poco in risalto anche la presenza del violino, in una delle rare occasioni in cui tale strumento è stato utilizzato dal gruppo in sede live. Pur restando invariate le fonti d’ispirazione prima menzionate, le songs si fanno più corpose ed articolate ed aumenta decisamente il debito nei confronti dei padri putativi Mayhem, non per nulla omaggiati anche nel titolo della release. Pur risultando in definitiva alquanto penalizzata dal sound eccessivamente confusionario, questa registrazione dal vivo mantiene intatta tutta la frenesia distruttiva e la potenza blasfema sprigionata dalla band e costituisce una fedele testimonianza delle buone capacità della stessa sul palco. A conti fatti “Buried By Time And Dust” è un lavoro più che discreto, una sorta di riscoperta delle radici dei The True Endless in attesa della nuova fatica sulla lunga distanza.
