Horna – Aania Yossa

0
1281

“Ääniä Yössä” costituisce la sesta fatica in studio per i finlandesi Horna, band che ha saputo ritagliarsi nel corso degli anni uno spazio di tutto rispetto nell’affollato panorama underground estremo, costruendosi uno stile personale riconoscibilissimo fin dal primo ascolto. Proprio con quest’album i nostri decidono di cambiare le carte in tavola dando alla luce il loro lavoro più atipico, che forse scontenterà qualche sostenitore di vecchia data ma che non potrà che fare la gioia di quanti nel black metal cercano autentiche emozioni nere e mortifere senza troppi pregiudizi idioti. I pezzi che compongono quest’opera, un concept basato sul morbo della peste che flagellò l’intera Europa nel corso del XIV secolo (concept forse un po’ abusato in ambito black), furono composti nel 2004 in due fasi da Shatraug e Corvus e suonano abbastanza diversi dalla precedente produzione targata Horna. Intendiamoci, le classiche melodie sinistre e malate che avevano reso il sound dei nostri così affascinante e particolare non sono affatto state accantonate, sono anzi in bella evidenza e forse addirittura accentuate, tanto che il riffing di quest’album è davvero molto vicino a quello dei Sargeist, altra creatura di Shatraug. È il feeling di fondo ad essere cambiato, prima gelido e perverso, ora incredibilmente oscuro e morboso, strisciante e notturno anche grazie ad una registrazione più soffocata e meno ruvida che in passato. Le tre songs iniziali si attestano tutte su tempi non velocissimi, anzi abbondano i momenti lenti e lunari, carichi di un’atmosfera avvolgente e macabra, interrotti da qualche passaggio più tirato, sempre teso però a rendere quel senso di attesa della morte incombente che doveva serpeggiare nel nostro continente in quel periodo dominato dalla pestilenza, raffigurata allegoricamente sulla cover con le fattezze di una fanciulla diabolica circondata da decine di orrendi topi. La conclusiva “Ääni Yössä”, una suite della durata di oltre venti minuti, è invece un vortice ossessivo, tormentoso e alienante, con la batteria fissa sullo stesso tempo per tutta la durata del pezzo, strutturato su riff ipnotici e circolari come una mesta cantilena di agonia e depravazione. In definitiva un full length fresco e, se vogliamo, coraggioso, da parte di un gruppo che potrebbe tranquillamente vivere di rendita sfornando lavori sempre identici che i fans comprerebbero comunque e che ha scelto invece di dare nuova linfa alla propria carriera con quest’opera così densa di pathos tragico. Non so se “Ääniä Yössä” rappresenterà un punto di svolta nella discografia degli Horna o una semplice parentesi, ma questo non è poi così importante. L’importante è avere tra le mani un ottimo lavoro da gustarsi dalla prima all’ultima nota.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
Previous articleUziel – Diagnosis F44.3
Next articleNyr Gata – Seraphim
horna-aania-yossaTRACKLIST <br> 1. Raiskattu Saastaisessa Valossa; 2. Noutajan Kutsu; 3. Mustan Surman Rukous; 4. Ääni Yössä <br> DURATA: 44 min. <br> ETICHETTA: Debemur Morti Productions <br> ANNO: 2006