Hyadningar – Imminent Useless Soul

0
1033

Ennesimo album valido proveniente dal folto sottobosco underground transalpino, questo “Imminent Useless Soul” segna il debutto sulla lunga distanza per gli Hyadningar. I nostri, un quintetto proveniente da Rouen, autori in passato di un solo demo, propongono un black metal dalle forti tinte melodiche, chiaramente debitore dei gruppi più rappresentativi di questo filone, Dissection, Sacramentum e Dawn su tutti. Le influenze di matrice svedese sono evidenti ed immediatamente percepibili nel songwriting del combo d’oltralpe, il quale riesce tuttavia a risultare abbastanza personale inserendo con il giusto equilibrio riff di scuola francese, che mi hanno molto ricordato i Crystalium più epici. Melodia e potenza dunque, senza trascurare le atmosfere più magniloquenti ed evocative, questa è la ricetta, semplice ma piuttosto efficace, che permette a questo album di risultare piacevole e coinvolgente senza aver la pretesa di inventare nulla di nuovo. La struttura dei brani è complessa e numerosi sono i cambi di tempo e di feeling, ma solo in alcuni casi la band riesce ad esprimere completamente il proprio potenziale, specie nella seconda parte del lavoro, certamente quella più convincente grazie ad ottime songs come “…Of Ashes And Dust” e “Dreaded Infinite Crescendo”, cariche di pathos negativo e malinconico. Il cantato avrebbe forse potuto essere meglio armonizzato, perché in molti frangenti è quasi sovrapposto al tessuto musicale dei brani, ma si tratta tutto sommato di un peccato veniale che non inficia la bontà di questo debutto, nell’attesa che la band possa ulteriormente maturare in futuro.

REVIEW OVERVIEW
Voto
65 %
Previous articleLutomysl – Catharsis
Next articleVermord – Dawn Of The Black Harvest
hyadningar-imminent-useless-soulTRACKLIST <br> 1. Cross Destitution; 2. Autumnal Fears; 3. 'Cause I'm My Own...; 4. Allemande; 5. ...Of Ashes And Dust; 6. Dreaded Infinite Crescendo; 7. Imminent Useless Soul <br> DURATA: 45 min. <br> ETICHETTA: Ewiger Hass Productions <br> ANNO: 2006