Quartetto proveniente dalla Polonia, gli Infernal War, ora approdati a sonorità vicine al death metal di stampo floridiano, vedono tra le loro file la partecipazione di membri di note realtà del panorama black esteuropeo come Arkona e Thunderbolt. Ai tempi del loro esordio, costituito da questo “Infernal SS”, i nostri erano invece dediti al più classico e ferale war black metal, sulla scia dei padri putativi Marduk e dei tedeschi Endstille. Il mini in questione è una vera stilettata: poco più di venti minuti scanditi da pezzi aggressivi, taglienti e rabbiosi, carichi di furia guerresca e distruttrice. Nulla di particolarmente originale, ma gli Infernal War mostrano in questo lavoro di maneggiare alla perfezione la loro materia. Il drummer Pamel è veramente disumano per velocità e precisione esecutiva, specie nei cambi di tempo repentini che caratterizzano i brani; il riffing è indiavolato, spesso imbastardito da influenze thrash di slayeriana memoria che affiorano specialmente nei fulminei assoli. Il tutto è incorniciato da una produzione semplicemente ottima per il genere proposto: assolutamente non cristallina ma potente al punto giusto. Gli Infernal War dimostrano di saperci fare anche quando staccano momentaneamente il piede dall’accelaratore per dar vita a mid tempos schiacciasassi di devastante pesantezza, come la conclusiva “Lata Niewoli – Years of Slavery”. Questo dischetto non cambierà di certo la storia del black metal, ma regala agli appassionati una scarica di (in)sana violenza senza compromessi.
