Riddle Of Meander – Orcus

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A due anni dal debut album “End Of All Life And Creation”, tornano i tre demoni greci Riddle Of Meander, che, nel frattempo, hanno subito un avvicendamento alla batteria, con l’ingresso di Nyktelios al posto di Kerveros. E il cambio di line up ha decisamente giovato al gruppo, che ha eliminato l’unico elemento che, nel disco d’esordio, mi aveva lasciato qualche perplessità. Per il resto, la proposta della band non è cambiata di una virgola; per cui ci ritroviamo tra le mani un lavoro che fonde alla perfezione il black metal di scuola greca e quello di scuola norvegese, prendendo il meglio delle caratteristiche dei due differenti stili. Già l’opener “I Am The Key And The Gate” vale da sola l’acquisto del cd, con i suoi riff carichi di odio ed i continui cambi di tempo. Lo stesso discorso si può fare per la seguente “Profane Rituals In Sacrificial Blood”, che presenta un riff finale da brividi, davvero carico di disperazione. Disperazione che viene spazzata via dall’attacco di “Maniacal Possession”, che rimanda al songwriting violento che più mi aveva impressionato nel debut. Tutto il disco si mantiene sempre su livelli qualitativi piuttosto alti, senza dare alcun segno di cedimento. Uno dei maggiori punti di forza della band, poi, è la voce di Chaosforos, una voce al vetriolo, sempre pronta a riversare quintali di odio sull’ascoltatore. Se proprio devo indicare qualcosa di negativo in questo lavoro, punterei sulla copertina, sinceramente un po’ infantile. La Excesor Christianorum con i Riddle Of Meander (e con i Lathspell) ha immesso sul mercato un combo veramente notevole, che merita tutta l’attenzione dei devoti alla fiamma nera!