Gholgoth – Somnus Mortis Imago

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Primo full, dopo un demo e uno split, per gli ungheresi Gholgoth. L’impatto sonoro è micidiale, i ritmi si fanno subito serrati e martellanti. Nelle parti più veloci il riffing è ispirato dal black svedese, molto spesso vengono proposti dei rallentamenti di matrice death. L’album è molto dinamico, anche se particolari differenze nella struttura dei pezzi non si trovano e spesso si finisce nel preferire la soluzione della violenza cieca. Punto di forza delle composizioni sono i giri chitarra-batteria molto intricati e taglienti e qualche interessante spunto negli stacchi fra i cambi di tempo. Una song che si distingue dalle altre è sicuramente “Campana Funebris”, appare più atmosferica e lenta, il risultato è una resa complessivamente pesante e asfissiante. Lo stile compositivo mi ha ricordato molto l’ultimo “Plague Angel” dei Marduk. Il risultato degli ungheresi non riesce ad eguagliare la bontà di questo disco, dove si nota la maggiore esperienza e agilità compositiva, però gli si avvicina come idea generale. E’ evidente anche la somiglianza nelle vocals, Zoltan Molnar, singer dei Gholgoth, ha uno screaming molto simile a quello di Mortuus. Molto efficace quindi, anche se leggermente poco originale. Fra sfuriate black, ritmi rocciosi e letali e ancora sfuriate, l’album si snoda nei suoi buoni quaranta minuti. Si deve riconoscere la professionalità di esecuzione e di registrazione come aspetto positivo, hanno un po’ deluso, invece, dal punto di vista estetico. Niente face-painting e una copertina indecente non favoriscono un impatto adeguato. Se amate le sonorità svedesi e la violenza incontrollata potrete trovare in questo album un buon passatempo, se preferite un black più oscuro e trascendente potete anche evitare l’ascolto. In definitiva ci troviamo fra le mani un buon lavoro che però, come spesso accade, si perde fra la marea di uscite dello stesso genere dimostrando una certa carenza di personalità.

REVIEW OVERVIEW
Voto
65 %
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gholgoth-somnus-mortis-imagoTRACKLIST <br> 1. ...Oracle-Orage-Odium...; 2. Absurdum; 3. As Catharsis ends in Dismay; 4. Dead Star; 5. Campana Funebris (Somno Solvitur); 6. Goath; 7. From Soul to Daemon; 8. The Scythe is only an Omen; 9. Somnus Mortis Imago <br> DURATA: 42 min. <br> ETICHETTA: Ordealis <br> ANNO: 2004