Lunar Aurora – Andacht

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Con questo “Andacht”, nuovo e ottavo capitolo discografico per i Lunar Aurora, i teutonici entrano di diritto nell’Olimpo del black metal. Si tratta davvero un disco magistrale, un’opera parzialmente auspicabile vista la qualità che possedevano i lavori immediatamente antecedenti a questa ultima release. Subito si mette in bella mostra l’ottima produzione, finalmente viene proposta una soluzione sonora al passo coi tempi e, allo stesso tempo, decisamente adatta alle sonorità del genere. Le chitarre hanno un suono freddo ma molto moderno, la batteria è triggherata, meccanica e veloce, e svetta tra gli altri strumenti. Non manca una cura minuziosa anche per le parti di basso, non essenziali ma ottimamente poste a rafforzare la sezione ritmica del lavoro. Cito per finire l’ottimo lavoro dei synth, indispensabili per la riuscita del disco e spesso utilizzati per rafforzare la venatura triste e malinconica di “Andacht”. E’ molto difficile descrivere a parole la musica proposta, questo a causa di una struttura dei pezzi articolata e senza appigli, che garantirà infiniti e piacevoli ascolti senza che la noia prenda il sopravvento durante qualche pezzo inferiore agli altri, vista anche la qualità di ogni singolo episodio qui presente. Già dall’opener “Glück” si intuisce la portata del disco e la bellezza della componente sinfonica, che ricorda molto i primi lavori degli Emperor. La proposta segue quella esibita nei precedenti dischi targati Lunar Aurora; il riffing deciso si destreggia tra le parti più cadenzate ed efficaci ed i momenti lanciati, durante i quali gli strumenti si fondono all’unisono per confezionare l’ottimo e massiccio muro sonoro. Un misto tra violenza e malinconica nostalgia permea le note del disco, che in molteplici occasioni si erge a vette di immane bellezza. Spesso rumori campionati fanno da preludio ai pezzi, un tocco di classe che ha senso in un album così ricco di particolari. Interessante anche il cantato in tedesco e le classiche vocals in screaming che vengono accompagnate da cori e voci pulite, dalle calde timbriche maschili. “Andacht”, come si è capito, è un’opera da avere assolutamente, drammatica nel suo incedere imprevedibile e carico di tensione. Ennesimo capitolo valido targato Lunar Aurora.

REVIEW OVERVIEW
Voto
85 %
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lunar-aurora-andachtTRACKLIST <br> 1. Glück; 2. Geisterschiff; 3. Dunkler Mann; 4. Findling; 5. Der Pakt; 6. Das Ende <br> DURATA: 54 min. <br> ETICHETTA: Cold Dimensions <br> ANNO: 2007