I Valefar sono una band di Siracusa che ci propone questo ep autoprodotto e pubblicato in cinquanta copie. La musica della band è un misto tra metal melodico e black\doom rallentato e triste nelle note. Se l’opener “The Eternal Sleep”, successiva all’intro ambientale, presenta alcuni spunti interessanti, i pezzi successivi mostrano tutti i limiti che attualmente affliggono i Valefar. Prima di tutto è da segnalare una consapevolezza strumentale ancora non sufficiente per mettersi in gioco. La ritmica è lenta e minimale, di burzumiana memoria, ma sono le chitarre che peccano maggiormente per la loro staticità, che a tratti sembra davvero un limite invalicabile. Inoltre i suoni sono squilibrati, con la voce in primissimo piano. Nel complesso la proposta, per essere un esordio, mette in mostra anche qualche idea interessante ma se giudichiamo l’andamento complessivo del disco non possiamo non evidenziare l’incertezza con cui si evolve il lavoro nella sua forma globale. Insomma, per i Valefar al momento non possiamo dare possibilità, almeno finché non riusciranno a trovare le persone giuste per incarnare il loro progetto, che ad oggi è fermato, come detto, dai molti difetti che affliggono inesorabilmente la struttura del lavoro nei suoi punti più basilari.
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