Besatt – Demonicon

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I polacchi Besatt non sono certo gli ultimi arrivati. Il quartetto dell’Est Europa ha ormai quasi vent’anni di esperienza alle spalle ed é coevo dei gruppi che furono protagonisti dell’esplosione del black metal scandinavo. La loro proposta é quindi sempre stata saldamente legata alla tradizione, avvicinandosi molto a quella della scuola svedese ed in particolare di gruppi come Setherial, primi Marduk e Dark Funeral, e facendo della furia esecutiva non disgiunta da un certo gusto melodico di fondo il proprio riconoscibile trademark. Quest’album, che rappresenta la settima fatica sulla lunga distanza per i nostri (per la prima volta con un cover artwork a colori e non nel consueto bianco e nero), segue pedissequamente questa linea e mette in mostra un’ottima capacità tecnica e compositiva, unita però ad una certa freddezza e ad un’ispirazione non sempre all’altezza dei grandi lavori che in passato questa band era stata in grado di sfornare (penso soprattutto ai due dischi d’esordio, “In Nomine Satanas” ed “Hail Lucifer”, pubblicati rispettivamente nel 1997 e nel 1999). L’efferata violenza e l’assalto sonoro si accompagnano ad una produzione potente e moderna e ad un’attenzione formale ineccepibile. Anche le liriche, dedicate ciascuna ad un demone della tradizione ebraico-cristiana, sono piuttosto ragionate e lontane dagli scontati e puerili stereotipi satanisti sui quali in parte anche gli stessi Besatt si erano adagiati in passato. I pezzi sono tutti abbastanza validi e ben suonati se considerati singolarmente; quello che sembra mancare é la costruzione d’insieme e quella diversificazione che rende l’ascolto imprevedibile e non banale. “Demonicon” é un album che, se fosse uscito nel 1995, avrebbe probabilmente fatto gridare al miracolo, ma che oggi é soltanto uno sterile, per quanto straordinariamente competente, riciclaggio di sonorità abusate ed inflazionate. Per quanto mi riguarda, un mezzo passo falso.

REVIEW OVERVIEW
Voto
60 %
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besatt-demoniconTRACKLIST <br> 1. Exordium; 2. The Leader Of Fallens (Azazel); 3. The Ninth Spirit (Paimon); 4. Holding The Seal (Forneus); 5. Ruthless Warrior (Moloch); 6. Born In Flames (Asmodeus); 7. Demon Of Destruction (Agares); 8. Master Of Ceremonies (Mephistopheles); 9. Warden Of Hell (Belzebub) <br> DURATA: 33 min. <br> ETICHETTA: Undercover Records <br> ANNO: 2010