Nargaroth – Rasluka Pt.I

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A distanza di soli due anni, e, con alle spalle il capolavoro “Geliebte Des Regens”, esce l’atteso seguito di “Rasluka pt.II”, che, per qualche strano motivo, non è “Rasluka pt. III” ma “I” (tanto per confonderci le idee…). Che dire, tutto sembra essersi congelato dai primi lavori di Nargaroth ad oggi e Kanwulf continua ad essere autore, nonostante tutto, di opere dalla bellezza ineguagliabile che riescono, seppur nella ripetitività dei temi, a soddisfare pienamente ogni aspettativa. Questa prima parte di poco si discosta dalla precedente uscita (la cover, praticamente identica a quella della seconda parte, è un chiaro sintomo…), ricreando le stesse atmosfere plumbee e opprimenti. Ad aprire questo breve ma sofferto viaggio, è un’intro spettrale, che, tra il suono funereo e cadenzato dei tamburi e i freddi rintocchi delle campane, comincia a delineare uno scenario desolato che odora di morte e disperazione. Stupenda l’opener, omonima traccia dell’album, una composizione in perfetto stile Nargaroth che non necessita di ulteriori commenti. Seguono episodi più violenti ed aggressivi, come la terza “Wo die Iraniche Ziehn”, che trasuda odio e amarezza allo stato puro, e che riprende il tema del flauto già utilizzato con successo nel precedente lavoro. Non c’è molto da aggiungere; trenta minuti di ottima musica, malata e suggestiva, che di certo stamperà un amaro sorriso sulle labbra dei fans più fedeli.