Anael – From Arcane Fires

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Giungono alla loro terza fatica sulla lunga distanza gli Anael, duo tedesco attivo da oltre dieci anni, che con quest’opera si addentra sempre più nei territori di un occult black metal dall’andamento lento e paludoso, sviluppando ulteriormente e portando alle estreme conseguenze quanto già fatto nei due primi album, “Necromantic Rituals” del 2003 e “On Wings Of Mercury” del 2005. Questa scelta potrà forse spiazzare quanti hanno seguito la band teutonica agli esordi, caratterizzati da sonorità decisamente più tradizionali ed inquadrabili nei canoni del black metal più classico. Ma, a ben vedere, i nostri hanno da sempre incorporato nel proprio sound influenze doom, che in questo disco non sono più semplicemente accennate ma divengono l’ossatura stessa delle composizioni. I pezzi sono infatti tutti di lunga durata, procedono senza fretta ed enfatizzano, grazie ad un buon riffing chitarristico, il feeling esoterico e rituale che sembra rappresentare la cifra essenziale dell’album. Se vogliamo citare dei gruppi a metro di paragone, si potrebbero chiamare in causa i Samael della prima ora oppure i numi tutelari della scena greca dei primi anni novanta, ovvero Rotting Christ, Varathron e Necromantia. “From Arcane Fires” é un Caronte che conduce l’ascoltatore sulle acque di un fiume infernale, attraverso scenari sulfurei, sotto un cielo rosso sangue. Si é già detto del ruolo di primo piano rivestito dalle chitarre, che intessono trame lugubri ed avvolgenti, lasciandosi a volte andare a passaggi dall’afflato psichedelico e dal retrogusto settantiano, come se liquide reminiscenze dei Black Widow o dei primissimi Mercyful Fate fossero state fuse in una base di solido e granitico old school black metal. Bisogna però sottolineare anche l’ottima sezione ritmica ed in particolare il lavoro della batteria, protagonista di tutte le canzoni, che si reggono pure sui cambi di tempo di questo strumento che veicolano gran parte delle emozioni negative trasmesse dalle canzoni. La registrazione, pulita e profonda, é ben modulata. Data questa descrizione, non ci si può sottrarre all’analisi dei difetti che comunque questo disco presenta: l’eccessiva prolissità e la sistematica ripetitività delle soluzioni adottate dalla band rendono la fruizione dell’album tutt’altro che agevole e, per chi non é maniaco di questo genere di sonorità così pachidermiche, anche piuttosto pesante. Siamo in ogni caso di fronte ad una prova convincente; gli Anael dimostrano di essere un gruppo creativo e capace di dare vita ad un lavoro sotto diversi aspetti personale e interessante.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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anael-from-arcane-firesTRACKLIST <br> 1. Devil's Tongues; 2. She Is Ever A Moon; 3. Down Winding Stairs; 4. Blood & Honey; 5. Song Of The Moth; 6. All Souls' Night; 7. Mûspilli <br> DURATA: 61 min. <br> ETICHETTA: Paragon Records <br> ANNO: 2008