Northmoon – Shadowlord-My Soft Vision In Blood

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Se il moniker Northmoon non ha nulla di originale, la proposta della band austriaca è quanto di più derivativo possa esserci al giorno d’oggi nell’ambito del black metal classico di matrice europea. Ma questo è un problema per coloro che sentono l’autentica fiamma nera ardere nel loro gelido cuoricino? Assolutamente no e per questo Dodamon, nel novembre 2021 (in pratica ieri), ha deciso di mettere su questa nuovissima band per tributare il black metal tradizionale riproducendone il suono e le sensazioni senza il benchè minimo innesto di contaminazioni moderne. I Northmoon si sono fermati esattamente a metà anni novanta, periodo nel quale il black metal stava alzando la testa e da genere estremamente di nicchia, flagellato ma al contempo mitizzato dagli avvenimenti accaduti un po’ più a nord di Vienna, stava vivendo forse il suo periodo di maggiore visibilità in assoluto.

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Face painting, foreste innevate, mazze chiodate, satana e sangue, e il gioco era fatto: sarà che in quegli anni l’accesso alla musica non era così semplice come oggi, sarà che le informazioni non erano a portata di click ma questi elementi, uniti insieme, creavano un alone di mistero e una coltre di nebbia che attirava orde di adolescenti verso un genere che col passare del tempo è diventato sempre più accessibile. “Shadowlord-My Soft Vision In Blood” è anche una sorta di omaggio, ben riuscito, alla scena estrema austriaca dei tempi che furono (Abigor su tutti).

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I pezzi sono tutti sufficientemente strutturati, con inserti di synth a rendere le atmosfere più sognanti e sinistre allo stesso tempo, lasciando spazio anche a parti in clean vocals dai connotati evocativi, che rendono i brani ancora più articolati nonostante l’immediatezza sia il focus principale del disco.

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Grazie a questo, canzoni come “Jagdpanzer 666”, “Clandestine Deathwish Ritual” o ancora “Astral Darkness And Unholy Worship” o “Black Metal Wolves Of Iron And Chaos” rendono questo lavoro un buonissimo album di black metal a sfondo melodico e vagamente atmosferico e dal piglio vintage.

Grazie a una produzione asciutta, scarna e fredda si ha ancora di più la sensazione di stare ascoltando un lavoro con radici ben lontane dal contesto attuale. Definirlo un “must have” per gli amanti di questo genere di sonorità sarebbe forse troppo ma questo disco ha un ottimo impatto ed è incredibilmente genuino; merito dei Northmoon che creano canzoni che sono altrettanti inni al passato. Nostalgici.

REVIEW OVERVIEW
Voto
74 %
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northmoon-shadowlord-my-soft-vision-in-bloodTRACKLIST <br> 1. Infernal Paths Of Sinister Devotion; 2. Jagdpanzer 666; 3. Clandestine Deathwish Ritual; 4. Black Metal Wolves Of Iron And Chaos; 5. Astral Darkness And Unholy Worship; 6. Doomed By Exorcistic Priests; 7. Kommando Northmoon; 8. Occult Legion Of The Abyss <br> DURATA: 41 min. <br> ETICHETTA: Naturmacht Productions <br> ANNO: 2022