Tetragrammacide – Cyber-Tantric Paradigm Of Radical Sri-Vidya

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Per alcuni epitome di quel metal of death pretenzioso, che punta tutto o quasi su un complicato concept dalla patina filosofica tanto fumo e poco arrosto ma che in realtà è poco più che rumore sconclusionato, monotono, piatto e in definitiva inascoltabile, per altri coraggiosi sperimentatori dell’estremo a pochi passi dalla genialità, i Tetragrammacide, che piaccia o no, sono riusciti nel corso degli anni a ritagliarsi il loro spazio sulla scena underground indiana e non solo, tanto da attirare l’attenzione di un peso massimo come la Iron Bonehead Productions. E la verità, come quasi sempre in questi casi, sta nel mezzo. Perché, al netto di titoli chilometrici da fare invidia ai migliori Abatuar e di uno pseudo-intellettualismo stile “Ehi, guardate come siamo esoterici! Guardate i nostri testi come sono criptici e indecifrabili! Noi siamo colti! Mica come quei grezzoni di Von e Blasphemy e tutta la banda dei satanisti da sagra del carciofo!”, al netto di tutto questo (o forse in parte anche grazie a questo, chi lo sa?), i Tetragrammacide hanno dimostrato di avere in effetti qualcosa da dire. E nel corso degli anni l’hanno detto attraverso gli stilemi del più violento metal of death o black/death metal che dir si voglia, partendo dalle basi, e quindi da gente come Revenge, Conqueror, Proclamation e Black Witchery, aggiungendo chitarre inaspettatamente dissonanti, soluzioni a tratti arzigogolate sommerse nel casino low-fi, divagazioni dal sapore noise, e condendo ovviamente il tutto con tanta ma tanta ferocia esecutiva. A due anni di distanza dall’ultimo album, quel “Typho-Tantric Aphorisms From The Arachneophidian Qur’an” che abbiamo ben accolto sulle nostre pagine virtuali, specie perché virava su sonorità più solide, calcolate e per alcuni versi accostabili a gente come Morbid Angel, Krisiun e Angelcorpse, quest’ultimo ep segna invece un ritorno al piglio caotico degli esordi e del primo full length “Primal Incinerators Of Moral Matrix” del 2017, considerato che i brani qui presenti sono stati registrati proprio in quel periodo “come parte di un nuovo movimento teosofico paramilitante all’interno dell’ordine occulto Kalikshetra Raktachakra, il nesso nascosto dell’Ordine Interiore di Calcutta. Trasmesso come dottrina autentica dalla lingua sintattica di Cyber-Sekhinah, questo colpo di stato è stato poi riprogrammato per essere esercitato al momento opportuno, che è ora!” (visto come sono esoterici?).

E quindi quello che troviamo qui può essere definito il sound “tradizionale” dei primi Tetragrammacide, in bilico tra aggressivo, minaccioso e monocorde primitivismo e una più moderna ma altrettanto letale e selvaggia concentrazione su trame maggiormente ragionate, “evolute”, potremmo dire addirittura avanguardistiche, in ogni caso irrimediabilmente diluite in un muro sonoro senza soluzione di continuità e difficilmente penetrabile. E probabilmente il fascino di questa proposta consiste proprio in questo “restare nel mezzo e inafferrabile”. Ciò che più impressiona è il suono della batteria, non solo per il numero incredibile e francamente disumano di battiti per minuto ma anche e soprattutto per il fatto che sembra seguire tempi tutti suoi, spesso imprevedibili, il che crea un effetto straniante e quasi ipnotico: ci si concentra quasi esclusivamente su questo e la confusione di vocione e chitarroni sembra impercettibilmente passare in secondo piano.

Come potrei concludere questa recensione? Potrebbe forse essere illuminante spiegare cosa sia il paradigma cyber-tantrico etc…, anche perché sono gli stessi Tetragrammacide a svelarcelo, ed eccolo qua: “The Cyber-Tantric Paradigm of Radical Sri-Vidya was 00110110010100011100101010010 01001110001110000011001000 00011000100010001 010010010 101 0 Phat Svaha!” (visto come sono esoterici?). Tirando le somme i Tetragrammacide sono il classico gruppo che può far sorgere pareri contrastanti nell’audience metallica, che già di suo è incline alla facile critica così come ai facili entusiasmi, ma restano comunque una delle realtà più estreme in circolazione e quindi un ascolto va loro concesso, anche solo per farvi una vostra idea.

REVIEW OVERVIEW
Voto
68 %
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tetragrammacide-cyber-tantric-paradigm-of-radical-sri-vidyaTRACKLIST <br> 1. Multi-Armed Bellicosity Of Babalon-Durga Riding On The Xeno-Beast Of Grand Apocalypse To Trigger The Outbreak Of A Pan-Dimensional Holy Pogrom; 2. Techno-Tehomic Inovation Of Malignant Shadow Shakti On The World.Wide.Web. Of Internet; 3. Astro-Theological Gomaya Initiation With The Sacred Excretion Of Hawking Radiation Emitting From The Universe's Anus <br> DURATA: 19 min. <br> ETICHETTA: Iron Bonehead Productions <br> ANNO: 2025