Abyssic Hate – A Decade Of Hate

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Con un ritardo di almeno un paio di anni, esce finalmente il tanto atteso Best Of degli Abyssic Hate. L’album è suddiviso in tre parti che includono rispettivamente dalla prima alla settima traccia il primissimo demo della band “Cleasing Of An Ancient Race”, nella sua versione originale del 1994; dall’ottava alla tredicesima il Mcd “Eternal Damnation” risalente al 1997 e qui riproposto in versione rimasterizzata, e, per finire, “Betrayed” il demo del 1999 composto dalla sola omonima canzone che tra l‘altro ritroveremo nel primo full-length “Suicidal Emotions”. Questa raccolta racchiude senza dubbio gli episodi più corposi e di maggiore interesse della discografia della band australiana, il cui “vizio” è quello di riproporre continuamente pezzi presenti in lavori precedenti, così questo Best Of è sostanzialmente il risultato di una selezione che scarta ovviamente tutti i vari rifacimenti delle canzoni e dei demo e che propone dunque quasi tutto il materiale composto dalla band finora. Uno stile del tutto differente rispetto all‘ultima fatica “Suicidal Emotions“, caratterizza i primi due demo della raccolta. “Cleasing Of An Ancient Race”, riproposto tra l’altro anche nello split con i Det Hedenske Folk, è impregnato infatti di un sound di matrice tipicamente darkthroniana, ma personalizzato con stacchi depressive, come dimostra la stessa title track, che da sempre hanno accompagnato il mood della band fino a diventare completamente predominanti nel corso degli anni. Traccia rappresentativa della passione di Shane verso Tolkien è la quarta “Land Of Impenetrable Darkness” il cui testo è chiaramente ispirato al “Signore degli Anelli”; a conferma di ciò sono svariate le canzoni che si rifanno al noto gioco di ruolo “Dungeons & Dragons”, la cui atmosfera riprende molto il mondo tolkeniano. Pur essendo la versione originale, i sei pezzi godono comunque di una discreta produzione che di poco differisce da quella rimasterizzata. A seguire il Mcd “Eternal Damnation”, che in linea di massima ripercorre sentieri già battuti, riconfermando l’inclinazione della band verso uno stile sì grezzo e minimale ma sempre più personale e inquadrato. Le tracce sono infatti costruite su strutture forse più “morbide” e melodiche le quali perfettamente si amalgano con i ritmi martellanti che danno vita ad un tappeto sonoro solido e potente, come dimostra ad esempio l’undicesima “Attack!”. Episodio a sé stante all’interno di questo lavoro è certamente la brevissima “The Victory Is Ours”, cover dei tedeschi Absurd. A concludere questo lungo capitolo è l’ultima “Betrayed”, traccia che si discosta del tutto dal resto dell’album, dal fascino non indifferente, e che risente di una produzione decisamente migliore rispetto alle song precedenti, con suoni chiari e potenti che ne esaltano la bellezza. “Betrayed” è l’espressione pura dell’angoscia e della sofferenza, tema portante e onnipresente nelle composizioni della band, le cui tematiche sono per l’appunto particolarmente enfatizzate nell‘album che la contiene, ovvero “Suicidal Emotions” completamente orientato verso lidi depressive. In conclusione un ottimo lavoro che racchiude in un’ora l’operato di un decennio, un validissimo bigliettino da visita per chi si appresta ad ascoltare gli Abyssic Hate per la prima volta, ma anche un piacevole sunto per gli estimatori più datati della band.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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abyssic-hate-a-decade-of-hateTRACKLIST <br> 1. The Demon (intro); 2. From An Unknow Plane Of Existence; 3. Cleasing Of An Ancient Race; 4. Land Of Impenetrable Darkness; 5. Damned For Eternity; 6. Tarrasque; 7. Bloodletting; 8. Eternal Damnation (intro); 9. Knight Of The Living Dead; 10. Human Despair; 11. Attack!; 12. The Blood War; 13. The Victory Is Ours (Absurd cover); 14. Betrayed <br> DURATA: 61 min. <br> ETICHETTA: No Colours Records <br> ANNO: 2006