Gli ormai sciolti Belketre furono uno dei gruppi di spicco delle Black Legions francesi, ovvero quella sorta di inner circle a metà tra la collaborazione musicale ed il circolo satanico-esoterico che coinvolgeva alcuni tra gli acts più estremi della scena transalpina degli anni novanta quali, tra gli altri, Mutiilation, Torgeist, Vlad Tepes e Brenoritvrezorkre. Sull’attività (soprattutto extramusicale) di tale circolo si hanno soltanto notizie vaghe e frammentarie, ammantate da un alone di oscurità blasfema che certamente ha contribuito alla nascita delle più disparate leggende in ambito underground, ed informazioni certe non si hanno nemmeno sull’eventuale sua esistenza attuale. Come tutte le bands affiliate alle Legiones Noires (salvo quelle dedite al dark ambient), i Belketre propongono un black metal old school, fedelissimo ai dettami della tradizione. Le chitarre sono talmente impastate e zanzarose da rendere i riff pressoché indistinguibili, ma è la registrazione nel suo complesso a risultare incredibilmente marcia e gracchiante, trasudante una malignità quasi tangibile, nera come gli abissi dell’inferno, grezza e soffocante. “Ambre Zuèrkl Vuorhdrévarvtre” è il quinto e ultimo demo dei nostri, i quali mai pubblicarono un lavoro “professionale” e rimasero sempre devoti al loro spirito rigorosamente ed orgogliosamente underground autoproducendo il proprio materiale, che soltanto di recente è stato ristampato dalla semisconosciuta Tragic Empire Records. Le tracce racchiuse in questo lavoro sono la quintessenza della malvagità e della spiritualità diabolica, tanto autentiche, elitarie e misantropiche da risultare incomprensibili (a partire dai titoli, e forse dai testi, in una lingua sconosciuta) e disturbanti perfino per gli ascoltatori più avvezzi ad estremismi sonori di ogni tipo. Anche ad un “anziano” come me sia consentito per una volta esaltarsi come ai bei tempi. Questo è putrido, malevolo, fottutissimo true black metal!!! Fuck you all!!!
