Hakenkreuz Nocturna – Eternal Introspective Winter

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Primo full length (in edizione limitata a 500 copie numerate a mano) per questa valida realtà nostrana che già mi aveva favorevolmente impressionato circa un anno fa all’uscita del demo “Pure Need Of Hate”. La band, nata come duo, è ora divenuta un trio con l’entrata in pianta stabile nella line up, al basso, di Namter, mastermind dell’omonima one man band e del progetto Gaszimmer, nonché proprietario della Algiz Art sotto la cui ala protrettrice esordiscono i nostri. Gli Hakenkreuz Nocturna variano di poco la loro proposta rispetto al citato demo, perdendo qualche influenza vagamente “epica” riscontrabile nel precedente lavoro, anche se il songwriting, allora come oggi, rimane ben radicato nella tradizione più ortodossa del black metal di matrice norvegese dei primi anni novanta. Anzi il suono e le atmosfere si sono fatte ancora più gelide ed intense rispetto al recente passato grazie ad un riffing, ora serrato ora più cadenzato, ma sempre efficace nella sua linearità essenziale. L’album si apre con le due tracce migliori: “A New Dawn”, con il suo incedere tragico, è colma di straziante malinconia e riporta alla mente il Nargaroth più riflessivo ed intimista, un’opener che riassume alla perfezione il concept mistico e invernale dell’opera; la seguente “November Sky” è darkthroniana fino al midollo, sinistra, tetra e velocissima, trasuda morte e disperazione da ogni nota. Dopo questo incipit più che egregio il disco cade leggermente di tono ed i restanti pezzi, tutti dal minutaggio piuttosto corposo, pur assestandosi su un buon livello qualitativo, rivelano qualche lieve mancanza ovvero l’eccessiva insistenza sui medesimi stilemi compositivi. Una maggiore diversificazione avrebbe senz’altro giovato alla resa complessiva di un album che resta comunque apprezzabile anche a livello di sincerità di attitudine ed onestà di intenti. Non manca neppure una certa dose di melodia di marca finlandese che, come una spessa coltre di neve e per merito anche di una registrazione sufficientemente avvolgente e profonda, rende ancora più plumbeo e freddo il risultato finale. Da segnalare l’intermezzo ambient “L’Ultimo Giorno” in puro stile burzumiano, che non stona affatto nel contesto generale. In definitiva un lavoro più che discreto da parte di una gruppo che si esprime con convinzione e devozione ma forse non ancora al massimo delle proprie possibilità.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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hakenkreuz-nocturna-eternal-introspective-winterTRACKLIST <br> 1. A New Dawn; 2. November Sky; 3. Dying For Ever; 4. L'Ultimo Giorno; 5. Illusione Di Esistenza; 6. Eternal Introspective Winter <br> DURATA: 50 min. <br> ETICHETTA: Algiz Art Production <br> ANNO: 2006