Dopo il primo demo “De Umbrarum Regni Novem Portis” i Total Gestapo (nome provocatorio ma senza alcun riferimento politico) propongono la loro seconda fatica, “Nel Tempo…”. Come si può evincere dalla consistente tracklist, quello che ci si può aspettare da questo disco è un black metal sicuramente atipico e con influenze aliene dalla classica old-school. Così è infatti: i Total Gestapo propongono una miscela di raw black metal, noise e tentazioni industrial / ambient, che fanno del lavoro un interessante punto d’incontro tra sonorità che, come è noto, hanno tra loro molto da spartire. Tanti prima di loro hanno cercato una sintesi tra queste differenti ispirazioni, talvolta riuscendo nel loro obiettivo, altre volte fallendolo clamorosamente. I Total Gestapo si pongono a cavallo tra queste due categorie: l’idea di sperimentare e di non fossilizzarsi sulla creazione dell’ennesimo clone è notevole e spesso porta anche a risultati più che soddisfacenti. Tuttavia, le peculiarità stilistiche di un disco del genere ne sono croce e delizia. La ridondanza eccessiva, il voler sfondare dei limiti a tutti i costi (come aveva fatto, ma con ben altri risultati, Ildjarn), portano “Nel Tempo…” a voler strafare, risultando originale al primo ascolto, ma difficilmente sopportabile nella sua interezza e soprattutto incapace di superare la prova più ardua: essere riascoltato più volte, cosa che ovviamente ho fatto come recensore ma non penso voglia fare un semplice ascoltatore. Insomma, le premesse ci sono, ma con un’evoluzione più graduale e meditata si possono raggiungere risultati ben superiori.
