Boycott Mankind – We Hate You

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È nell’underground, specie nel grande calderone del metal estremo, che si nascondono le realtà musicali più interessanti ma anche – bisogna dirlo onestamente – le peggiori schifezze. Appartengono sicuramente alla prima categoria i Boycott Mankind, quartetto di recente formazione proveniente dall’Abruzzo, che con questo “We Hate You” è all’esordio sulla lunga distanza, autoprodotto ed in formato cdr. Già il moniker ed il titolo del lavoro lasciano trasparire tutto l’elitario disprezzo del gruppo nei confronti del genere umano; disprezzo che appare ancora più evidente dalla lettura dei testi, innervati da amara ironia – alla maniera di Celine o Bukowski – , che a tratti si trasforma in disperato sarcasmo (come in “Dead Zone”: lucida riflessione sull’abbandono indegno ed istituzionalmente tollerato nel quale è stata lasciata L’Aquila – città bellissima e ricca di storia – dopo il tragico terremoto di qualche anno fa). Musicalmente la band si muove nei territori di un doom/sludge/southern metal putrido e fangoso, che fa del groove e dell’impatto le sue armi migliori, alternando con buona maestria rallentamenti paludosi (decisamente i momenti più riusciti) a passaggi nei quali l’aggressività e la velocità hanno invece il sopravvento. I numi tutelari del combo italiano sono abbastanza facilmente riconoscibili: Black Sabbath, Down, Black Label Society ed anche Pantera e Corrosion Of Conformity vengono in più occasioni chiamati in causa e chiaramente omaggiati, senza che ciò significhi mancanza di personalità da parte dei nostri. Le canzoni sono costruite su riffoni grassi e polverosi e su una sezione ritmica pulsante e puntuale e l’album procede piacevolmente tra molti picchi compositivi ed esecutivi (l’opener “Dancing On The Titanic”, la pesante e pachidermica “Dropping Like Flies”, l’autocelebrativa “Boycott Mankind” e la già citata “Dead Zone”) e qualche sporadico calo di tono (“Pedophiliac”), mantenendo comunque costantemente alto il livello qualitativo medio. “We Hate You” è davvero una bella sorpresa: una colata di lava incandescente che si insinuerà lenta e letale nei vostri padiglioni auricolari. Da segnalare la particolarità dell’artwork: la copertina completamente nera è personalizzabile con l’inserimento della propria fototessera; in questo modo anche voi potrete entrare nel club dell’amore e dell’ottimismo. “Dipinte in queste rive son dell’umana gente le magnifiche sorti e progressive”.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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boycott-mankind-we-hate-youTRACKLIST <br> 1. Dancing On The Titanic; 2. Cursed Generation; 3. Dropping Like Flies; 4. Shit Life; 5. Pedophiliac; 6. Dead Zone; 7. Boycott Mankind; 8. This God Of Yours; 9. Existence Of Misery; 10. Suicide <br> DURATA: 42 min. <br> ETICHETTA: Autoprodotto <br> ANNO: 2015