Ecco l’ep che vale l’esordio assoluto per questa band di Nantes, i cui membri però già suonano in ambito metal estremo da anni. Si tratta, anche iconograficamente, di una “band tipo”, vista la scena francese degli ultimi anni, che propone un religious black abbastanza canonico. La produzione del disco, il suono, l’artwork… sono tutti aspetti molto curati, per cui mi aspettavo un’opera valida. Le mie aspettative, è vero, non sono state del tutto deluse, ma devo ammettere che non sono rimasto troppo colpito dai cinque brani proposti. Forse c’è un eccesso di tecnica, di convinzione dei propri mezzi, per cui non c’è rabbia, non abbastanza, quella rabbia genuina e indispensabile per questo genere, che poi genera la violenza sonora, l’atmosfera malsana. I pezzi sono articolati, ben suonati, il lavoro delle chitarre, che macinano riffs che è un piacere, è forsennato. Ma alla fine dell’ep non mi è rimasto niente. In conclusione, se vi piace il genere potete dargli un ascolto, dubito che la band possa fare il salto di qualità, in quanto, riflettendoci, già dovrebbe disporre dei mezzi per manifestarsi al massimo. Tecnicamente e a livello di professionalità non gli si può dire niente, ma gli Incipient Chaos peccano un po’ in cattiveria e non sono di certo grezzi e bastardi quanto servirebbe. A voi la scelta se, visti i presupposti, dargli una possibilità.
