Ov Hell – The Underworld Regime

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Se Infernus e King non fossero andati in rotta questo probabilmente sarebbe stato il nuovo disco dei Gorgoroth, con alcune variazioni certo, e avrebbe proseguito un percorso compositivo che ormai andava avanti da anni. Il progetto Ov Hell è formato da King al basso e Shagrath (Dimmu Borgir) alla voce, come session members troviamo Ice Dale (Enslaved) alla chitarra, Teloch (1349), sempre alla chitarra, e Frost dei Satyricon alla batteria. Come dicevo il disco riprende quel black metal pomposo e thrasheggiante degli ultimi Gorgoroth della vecchia formazione, lo arricchisce con inserti tastieristici e con sfaccettature magniloquenti, e condisce il tutto con un’ottima tecnica di base e una produzione potente e pulita. La scelta di prendere grandi nomi della scena per l’occasione secondo me è infelice in quanto, nonostante la loro bravura, le comparse non hanno gli stimoli giusti per partecipare in maniera concreta alla stesura del disco e probabilmente non hanno nemmeno il tempo per farlo. Dunque non troviamo particolari idee che possano destare interesse, ma piuttosto ascoltiamo un disco accademico, ben suonato ma che non regala niente di quanto già non ci si potesse lecitamente aspettare. Se fosse solo questo, allora si potrebbe passare oltre e liquidare “The Underworld Regime” come un disco sufficiente e nulla più. Ma se consideriamo l’artwork ridicolo e gli inserti rumoristici all’interno dei brani che sfiorano il grottesco, allora non possiamo far altro che “infierire” su questa uscita del tutto inopportuna. Il disco scorre piatto dall’inizio alla fine, non giustificando assolutamente i mezzi utilizzati e sprecando le qualità potenziali dei membri partecipanti. Certo, alcuni momenti piacevolmente maligni ci sono e alcuni stralci di musica non sono da buttare, ma ciò non basta e penso fosse il minimo risultato che si potesse ottenere considerando i personaggi coinvolti nel progetto in questione, che infatti non ha avuto ad oggi alcun seguito discografico. Dunque Infernus coi suoi “nuovi” Gorgoroth vince decisamente la sfida a livello musicale con King che, pur essendo un buon musicista dotato di una forte personalità, questa volta ha commesso un passo falso non indifferente e ha rilasciato un disco davvero brutto.

REVIEW OVERVIEW
Voto
45 %
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ov-hell-the-underworld-regimeTRACKLIST <br> 1. Devil's Harlot; 2. Post Modern Sadist; 3. Invoker; 4. Perpetual Night; 5. Ghosting; 6. Acts Of Sin; 7. Krigsatte Faner; 8. Hill Norge <br> DURATA: 37 min. <br> ETICHETTA: Indie Recordings <br> ANNO: 2010