Il progetto Adragard, originariamente un solo project di Lord Adragard, vede la luce nel lontano 1997. Il primo demo “Tenebrae Factae Sunt” viene pubblicato l’anno successivo. Dopo dieci anni di silenzio la creatura Adragard risorge: il debutto viene ristampato da Ultima Thule Productions e Nifèron diviene parte integrante della band, ora a tutti gli effetti un duo. Ed é proprio Nifèron ad aver curato per intero (produzione compresa) il lato musicale di questo “Neverending Necro Void”, secondo demo dei nostri. Si tratta di quattro pezzi di fast e raw black metal, con un songwriting che affonda le proprie radici nella tradizione ma riesce ad essere in qualche modo moderno e proiettato verso il futuro. Rispetto all’esordio le coordinate stilistiche sono mutate in modo abbastanza radicale: sono scomparsi quasi del tutto i riferimenti ai primi Darkthrone ed é venuto meno anche quel feeling vagamente “pagan” riconducibile ai Satyricon di “Dark Medieval Times” che permeava i brani. Ora il riffing può essere avvicinato in parte ai Keep Of Kalessin del periodo “Through Times Of War” – “A Journey Through The Dark”, anche se il sound risulta complessivamente meno epico ed in genere più freddo, vorticoso e caotico. Vi sono anche suggestioni che rimandano in qualche modo ai Diabolicum o agli Aborym del primo album ed influenze thrasheggianti. La velocità é sempre sostenutissima, salvo nella conclusiva “Corvorum Cibaria”, pezzo più lento e dall’incedere strisciante e opprimente, quasi funereo. La prova vocale di Lord Adragard non mi é sembrata all’altezza: il cantato é rauco e soffocato e risulta una sorta di orpello che si sovrappone al tessuto musicale senza mai integrarsi con esso. Per il resto siamo di fronte ad un lavoro che presenta buoni spunti e fondamentalmente riesce nell’intento di coniugare in modo piuttosto convincente la lezione della scuola norvegese dei primi anni novanta con un mood sintetico e futuristico.
