Leviathan – Howl Mockery At The Cross

0
1801

“Howl Mockery At The Cross” non è un full length ufficiale dei Leviathan ma una raccolta di materiale demo di non semplice reperibilità, che ripercorre la storia della creatura di Wrest, uno degli autori più prolifici ed originali della scena black metal attuale. Trattandosi di un excursus in ordine cronologico, è possibile ripercorrere attraverso i pezzi qui presenti l’evoluzione compositiva del nostro ed apprezzare il cambiamento del songwriting, che ha inglobato nel corso degli anni elementi estranei al classico black metal sound, pur rimanendo nella sostanza fedele alla tradizione, fino a dar vita ad uno stile personale e particolarissimo. Si parte da episodi abbastanza standard come l’opener o la successiva “Lycanthropus Rex”, begli esempi di true black metal marcio e putrido, vicini alle sonorità di Darkthrone e primi Abyssic Hate ma con un tocco morboso che può ricordare i connazionali Krieg. Si prosegue con songs più strutturate, anche se ugualmente ossessive e monolitiche, come l’agghiacciante “Where Annihilation Dwells” (probabilmente uno dei pezzi migliori mai scritti da Wrest), nella quale fanno capolino alcuni elementi di contaminazione che verranno maggiormente sviluppati in seguito, e la nenia mortifera “S.w.o.l. (2001)”, le cui linee di chitarra fangose e catacombali incarnano alla perfezione l’anima doomish/funeral che troverà ampio spazio nel capolavoro “The Tenth Sublevel Of Suicide”. Ma sono senza dubbio i brani finali quelli più interessanti: “Never For Peace” e “Those Sumy Things” sono caratterizzate da un riffing decisamente dark e atmosferico, che, pur restando black al 100%, fa proprie influenze disparate, provenienti tanto dalla psichedelia più acida e oscura quanto da certo southern rock sanguigno e malato, anticipando per certi versi gli esiti del side project Lurker Of Chalice e dando corpo alle visioni oniriche più maligne e disturbanti. Questo disco, come segnalato nel booklet, è consigliato soprattutto ai die hard fans di Leviathan, ma anche a tutti coloro che non disdegnano del black metal di alta scuola, carico di suggestioni e profondamente fresco e spontaneo.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
Previous articleSoulgrind – Ladit A.D. 1999: Bihttpotb
Next articleZinvmm – Beltaine
leviathan-howl-mockery-at-the-crossTRACKLIST <br> 1. Summoning Lupine; 2. Lycanthropus Rex; 3. The Axis And Maw Of Inferno, Mine; 4. Where Annihilation Dwells; 5. Liar Of Nazareth; 6. Just Under Tainted Grace; 7. S.w.o.l. (2001); 8. Never For Peace; 9. Those Sumy Things; 10. Nothing Changes (Death In June cover) <br> DURATA: 61 min. <br> ETICHETTA: Moribund Records <br> ANNO: 2005