The Legion – A Bliss To Suffer

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Terza fatica sulla lunga distanza per i The Legion, progetto che vede coinvolto il batterista dei Marduk Emil Dragutinovic. Dopo le discrete prove fornite con l’esordio “Unseen To Creation” e con il successivo “Revocation”, due onesti lavori di feroce e robusto swedish black metal, questo “A Bliss To Suffer” rappresenta veramente una mezza delusione. Siamo infatti di fronte ad un disco suonato con ineccepibile perizia, ma completamente privo di quel quid di emotività capace di catturare l’attenzione dell’ascoltatore avvezzo a sonorità di un certo tipo. Quest’album è una sorta di compendio di tutti i più classici stilemi del black metal di scuola svedese. Si passa dalle partiture melodiche che richiamano i Dark Funeral, ai passaggi più epicheggianti in stile Naglfar, alle sfuriate in blast beats alla Setherial, a qualche rallentamento sulfureo che sembra uscito da uno dei primi lavori dei Marduk. Ma niente che non suoni assolutamente prevedibile, scontato e già sentito milioni di volte. E questo non sarebbe neppure un problema, se non fosse che la band dà la netta impressione di limitarsi a suonare giusto per dovere di firma. Dragutinovic é un mostro dietro le pelli ma i suoi virtuosismi in questo caso sono soltanto un inutile sfoggio di tecnica. Il disco peraltro è ben confezionato e prodotto in modo impeccabile ma è soltanto un bell’involucro desolatamente privo di contenuti. Se si tratta di un isolato passo falso o di un primo segnale della caduta di un gruppo che del resto non è mai stato fondamentale, sarà il futuro a dircelo. Per adesso risparmiate i soldi.

REVIEW OVERVIEW
Voto
50 %
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the-legion-a-bliss-to-sufferTRACKLIST <br> 1. Shining Redemption; 2. Call Of The Nameless Black; 3. A Toil Beneath The Skin; 4. Blood, Be Gone!; 5. A Curse For The Dead; 6. The Luring Depths; 7. The Inimical; 8. Man-Beast; 9. The Reaping Of Flesh And Blood <br> DURATA: 48 min. <br> ETICHETTA: Listenable Records <br> ANNO: 2009