Craft – Total Soul Rape

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2201

In pieno revival true black metal – in quello stesso anno 2000 uscirono “Kill For Satan” degli Tsjuder e “Rituale Satanuum” dei Behexen, l’anno prima “Nattestid Ser Porten Vid” dei Taake, l’anno dopo “Blood For Satan” dei Black Dawn e poco più tardi, nel 2003, il fulminante “Satanic Black Devotion” dei Sargeist – ecco spuntare come un fungo maligno i Craft, band capitanata dal singer Mikael Nox e proveniente dalla Svezia ma dal sound dannatamente marcio e raw tipicamente made in Norway. “Total Soul Rape” è il primo malefico parto di questa entità dedita a ripercorrere i sentieri tracciati nei primi anni novanta dai padri fondatori del genere (Darkthrone su tutti, più quelli di “Total Death” che quelli di “A Blaze In The Northern Sky”) ma con una classe ed una cattiveria che li elevano ben al di sopra dal rango di meri epigoni o diligenti copiatori. Gli intenti negativi e misantropici dei nostri sono chiarissimi e delineati fin dalle battute iniziali dell’opener “World Of Plague”: pochi riff secchi e crudi per ogni pezzo, atmosfere oscurissime e raggelanti ed uno screaming mortifero e bestiale. I classici elementi che hanno fatto amare a molti questo genere così minimale ed affascinante (gli stessi che lo hanno fatto odiare a moltissimi): elementi che il quartetto di Dalarna utilizza da par suo, fondendoli alla perfezione ed irrobustendo il tutto con momenti più groovy, azzeccati cambi di tempo, sprazzi thrasheggianti, assoli fulminanti ed una produzione potente, che riesce comunque a conservare ed esaltare a dovere il grezzume irrimediabilmente connaturato a lavori di questo tipo. In questo contesto trova spazio e senso anche la lugubre outro, opera di Shamaatae dei connazionali Arckanum. “Total Soul Rape” (come del resto i successori ed altrettanto validi “Terror Propaganda” e “Fuck The Universe”) appartiene al novero quei dischi che vanno semplicemente ascoltati più che descritti, perché privilegiano senza mezze misure il lato emozionale e viscerale della musica. Dovrebbero essere sufficienti tre parole, quelle che ho utilizzato in apertura di recensione: true black metal.

REVIEW OVERVIEW
Voto
80 %
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craft-total-soul-rapeTRACKLIST <br> 1. World Of Plague; 2. Death To Planet Earth; 3. (Desolation) Death; 4. Chaos; 5. Ultimate Satan; 6. Past, Present, Dead; 7. Total Soul Rape; 8. Vile; 9. Outro <br> DURATA: 40 min. <br> ETICHETTA: The Black Hand <br> ANNO: 2000