Havohej – Dethrone The Son Of God

0
2460

Gli Havohej rappresentano quel che rimane di una delle più gloriose ed indimenticate death black metal bands dell’underground statunitense a cavallo tra gli ultimi anni ottanta ed i primi anni novanta, vale a dire i Profanatica, ed in questo lavoro, edito dalla semisconosciuta Supreme Art Productions e diviso in due parti “Christ Dethroned” e “Burning Paradise”, vengono ripresi alcuni vecchi pezzi appunto di questo grande gruppo con l’aggiunta di nuove composizioni. Il cd in questione peraltro è la ristampa di un’opera già uscita diversi anni fa, ma che godette di una limitatissima distribuzione e produzione, che viene ora messa nuovamente a disposizione dei fans, viste le numerose richieste. La musica degli Havohej è un black metal vecchio stampo, che può ricordare nell’approccio blasfemo ed iconoclasta le atmosfere dei primi Venom, come pure nelle sonorità cupe, violente e sulfuree, bands quali Beherit o Blasphemy. Un black metal insomma che si sposa a tratti con un sound marcatamente death oriented, specie per quanto riguarda i tempi della batteria, ma che non disdegna affatto sfuriate distruttive dal riffing grezzo tipicamente nordico, anche se sporcato di trash. Nelle parti più oscure e claustrofobiche i Nostri riportano alla mente la compattezza e la monoliticità dei connazionali Von, ma gli Havohej sono in grado di diversificare maggiormente la loro proposta inserendo spesso e volentieri a metà o a fine song un break lento e cadenzato, dall’andamento sinistro e quasi doom che contribuisce a creare quell’aura di maligna decadenza che pervade tutto l’album dall’inizio alla fine. Emblematica a questo proposito è “I Arose”, forse il pezzo migliore del lotto. Le songs sono per la verità tutte piuttosto simili e brevi (il che favorisce non poco la fruibilità del prodotto) ma quel che conta in album di questo tipo è l’attitudine generale e le sensazioni che la musica complessivamente trasmette all’ascoltatore. Il quale, al termine dell’ultima traccia, una sorta di “poesia” anticristiana, avrà l’impressione di essere stato travolto da uno schiacciasassi nel bel mezzo di un deserto rosso sangue, tra urla demoniache ed esalazioni mefitiche. La bontà della proposta musicale del gruppo (che probabilmente, anche se non ufficialmente, ha ormai cessato ogni attività), unita all’indiscutibile importanza storica dell’operazione, rendono questa ristampa una chicca impedibile per tutti gli appassionati del genere. Culto!

REVIEW OVERVIEW
Voto
80 %
Previous articleHaemoth – Satanik Terrorism
Next articleHellveto – In Arms Of Kurpian Phantom
havohej-dethrone-the-son-of-godTRACKLIST 1. Spilling Holy Blood; 2. Final Hour Of Christ; 3. Weeping In Heaven; 4. I Arose; 5. Heavenly Father; 6. Once Removed Savior; 7. Raping Of Angels; 8. The King Of The Jews; 9. Behold The Prince Of Peace; 10. Holy Blood Holy Grail; 11. Fucking Of Sacred Assholes; 12. Nazerine Decomposing; 13. Dethroned The Son Of God <br> DURATA: 30 min. <br> ETICHETTA: Supreme Art Productions <br> ANNO: 2004