Zavorash – In Odium Veritas

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Gli Zavorash sono svedesi ed hanno all’attivo ad oggi il demo “Za Vorbashtar Raz Shapog” del 1997 che apprendo dal sito della band essere la traduzione in un non meglio precisato “linguaggio nero” (avrà qualcosa a che fare con “Lord Of The Rings”?) della frase “The Legion Of Revenge”. Le sillabe iniziali di queste quattro incomprensibili parole formano il nome del gruppo: Za-Vo-Ra-Sh appunto. Dopo aver fatto questa scoperta di grande interesse per tutti i lettori lancio un’occhiata al booklet e sono improvvisamente assalito dal dubbio di aver buttato via i miei preziosi euri guardando le foto di questi tre pazzoidi fuori di testa: I, Hate (batterista e bassista) sembra gesù cristo in croce con tanto di corona di spine e gli altri due, rispettivamente Nil (chitarrista) e Totalscorn (cantante, questo è imperdibile davvero) due skinheads da stadio. Però c’è lo zampino della Selbstmord Services. Infatti metto il cd nel lettore, premo il tasto play e vengo travolto da un tir in corsa! Non lasciatevi ingannare dalle apparenze signori, perché qui c’è davvero della buona musica. Black metal tirato e veloce ma allo stesso tempo melodico, di matrice chiaramente swedish, con fraseggi a tratti contorti e tecnicamente molto complessi ma dotato comunque di un impatto e di una furia veramente travolgenti. Il cd in realtà comprende tre sole songs inedite: l’iniziale “The Discipline Of David” e la conclusiva “Bluescreen / The Enemy” (una sorta di outro semi noise) entrambe del 2003, e la penultima “Thorn” risalente al 1998 ma finora inedita. I restanti pezzi (dalla track due alla track sei) sono invece la riedizione del demo “In Odium Veritas” originariamente pubblicato nel 1998. Inutile citare una songs piuttosto che un’altra, tutte si attestano su buonissimi livelli, hanno tiro e riescono sufficientemente coinvolgenti e questo soprattutto grazie alla prova dietro al microfono di Totalscorn, un’ugola decisamente rugginosa e cantilenante, paragonabile, fatte le debite proporzioni s’intende, a quella di Sua Maestà Attila Csihar ai tempi gloriosi dei Mayhem che furono. Ecco, provate ad immaginare una voce impostata e teatrale di quel tipo unita ad una musica che, sempre prendendo con le molle paragoni ed accostamenti vari, potrebbe essere collocata in una sorta di ideale via di mezzo tra Setherial e Dawn, ed avrete un’idea di cosa suonino i Nostri. Una bella prova davvero, se riuscite a trovarlo non fatevi scappare questo cd.Foto assurde a parte.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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zavorash-in-odium-veritasTRACKLIST <br> 1. The Discipline Of David; 2. Intro; 3. In Odium Veritas; 4. The Superior Creed; 5. Dreams For Ingrates; 6. Human Delirium; 7. Thorn; 8. Bluescreen / The Enemy <br> DURATA: 37 min. <br> ETICHETTA: Selbstmord Services <br> ANNO: 2003