STN09 – Industry Ov Kaos

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A distanza di cinque anni dal precedente lavoro, torna la one man band italica con il suo primo full length, prodotto da Le Crepuscule Du Soir. “Industry Ov Kaos” vede la luce nel 2012 ma è il risultato di un lungo lavoro di composizione e assemblaggio che va dal 2005 al 2011, periodo in cui vennero anche rilasciate le due realeases “Promo ’05” (autoprodotto) e “Buio…Transmission To Inferno”, già ottimamente recensite sulle pagine del nostro sito. Chi, come me, segue la band sin dagli esordi sa esattamente cosa aspettarsi: ben settanta minuti di “apokalyptic non-music”, pesanti, devastanti, agghiaccianti. “Uno specchio di decadenza e negatività della razza umana”, in questa frase si racchiude tutto il senso dell’album, così come la fonte d’ispirazione che ha da sempre accompagnato e caratterizzato ogni singola opera del gruppo. Il minutaggio, di molto superiore ai lavori sopracitati, se da una parte potrebbe rendere ostico l’ascolto, dall’altra parte consente di apprezzare e di esplorare con particolare perizia ogni frangente ed ogni “nota”, fino ad essere totalmente risucchiati in un vortice sonoro/rumoristico dalle tinte macabre e imperscrutabili. Diversi ma perfettamente amalgamati gli stili utilizzati, dal dark ambient più puro e suggestivo, all’industrial fino all’harsh noise più minimale. Ne sono la prova la lunghissima opener “In Saturn Void”, così come “L’Ultimo Inverno”, pezzo che mi ha particolarmente colpito per la suggestiva trama a tratti melodica, che pare suggerire un’onirica e malsana allucinazione. Da segnalare anche “Shadows Over Europe”, dal sapore industrial/futuristico, tra l’altro già presente nel demo d’esordio con il titolo di “Satan Industries”. Non è da meno la conclusiva “Industry Ov Chaos”, che dà il nome all’album: una traccia carica di negatività, che si sviluppa lentamente in un crescendo di tensione. Quasi come una colonna sonora, infatti, ogni composizione dà involontariamente vita ad una serie di immagini desolate e sensazioni disparate; non solo “musica” quindi, ma un viaggio mentale che passa attraverso suoni, rumori, melodie e immagini. Unica pecca è la registrazione non proprio eccellente, che rende qua e là poco nitido il suono. Nonostante la naturale pesantezza dettata dal genere in questione, trovo che quest’album abbia tutte le carte in regola per emergere dal panorama underground; un lavoro genuino che trasuda passione e follia secondo dopo secondo.

REVIEW OVERVIEW
Voto
75 %
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stn09-industry-ov-kaosTRACKLIST <br> 1. In Saturn Void; 2. Tra Le Macerie; 3. This Cold, Deep Cell; 4. L'Ultimo Inverno; 5. Shadows Over Europe; 6. Industry Ov Kaos <br> DURATA: 68 min. <br> ETICHETTA: Le Crepuscule Du Soir <br> ANNO: 2012