Infernal Angels (XeS, Mohr)

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Dal 2002, anno in cui vi siete formati, la vostra line-up ha subito vari cambiamenti, chi sono ad incarnare gli “Infernal Angels” attualmente? Presentatevi ai nostri lettori.

XeS: In effetti nell’arco di questi tre anni la line up ha subito molti cambiamenti, purtroppo non è facile trovare le persone adatte al progetto, che siano coinvolte al 100% nello spirito e nella filosofia anticosmica che ho voluto dare alla band. In passato alcuni membri suonavano giusto per fare i fighetti o i cattivi e darsi arie con le ragazze. Io ho sempre cercato persone che dessero il massimo per gli Infernal Angels e quindi con i passati membri sono nati degli asti o delle incomprensioni che poi hanno portato agli split. Ora gli Infernal Angels sono composti da me, Stygian alla chitarra e Mohr al basso.

Cosa volete esprimere attraverso la vostra musica? Qual’è la sensazione che vorreste trasmettere all’ascoltatore?

XeS: La nostra musica è oscura, e quello che vogliamo trasmettere a chi ci ascolta è un senso di angoscia e mal di vivere. Vogliamo far capire alla gente che viviamo ancora in una società che ha nella religione e nella chiesa la più grosse piaghe del nostro sistema. Purtroppo l’Italia è un paese che è soggiogato dalle caste ecclesiastiche che controllano la masse con cazzate e promesse di una vita ultraterrena, imbevendole di Papa e Padre Pio, usando queste icone come mezzi per incatenare il volere e l’essenza dell’uomo, pena altrimenti l’inferno. Ma la gente deve capire che il vero e unico inferno è quello in cui viviamo adesso e che limitare il proprio istinto e la propria essenza è l’unico vero peccato. Noi vogliamo esortare tutti a svegliarsi e ad aprire gli occhi, così da poter estirpare questa piaga. Ma sappiamo anche che la nostra è una utopia, ma comunque vogliamo continuare a combattere e se un giorno questo dovesse accadere sarei fiero di aver partecipato alla distruzione dei dogmatismi religiosi.

La vostra ultima uscita, il promo che anticiperà il full “Shining Evil Light”, è ormai disponibile da un anno, siete soddisfatti dell’impatto che ha avuto o cambiereste qualcosa in questo dischetto?

Mohr: Siamo molto soddisfatti dei responsi avuti dalla stampa e anche dalle vendite di “Dominus Silentii”. Il promo è stato veramente accolto ottimamente ed ha creato una certa attesa nei confronti di “Shining Evil Light”. Noi siamo consapevoli di avere dell’ottimo materiale e speriamo che il full possa essere apprezzato ancor di più del nostro ultimo promo. Certamente, dopo aver ascoltato il lavoro centinaia di volte qualcosa l’avremmo voluta cambiare, per esempio i suoni di batteria, troppo sintetici.

Come mai avete deciso di coverizzare proprio “At the heart of winter” degli Immortal? Qual’è il vostro legame con questo gruppo e quali sono le altre influenze che avete subito?

XeS: Noi eravamo stati contattatati per partecipare ad un tributo alla band Norvegese. Il tribute album doveva uscire per Il Male Prodcution e promosso dalla web zine Babylon Magazine. Purtroppo poi, non ne conosco ancora la motivazione, non se ne è fatto più nulla, ma noi il pezzo lo avevamo già registrato e quindi è stata una conseguenza più che naturale inserirlo nel cd. La scelta del brano è scaturita dal fatto che avevamo in mente altri brani, tipo “Blashyrk” o “Grim and Forbitten Kingdom” oppure “Unsilent Storm In The Northen Abyss” , che però erano già state prenotate da altre band. Di conseguenza abbiamo optato per un brano comunque rappresentativo della band, ma che si avvicinasse di più al nostro sound. E’ innegabile che la band di Abbath sia stata fondamentale per l’intero movimento Black Metal e quindi anche noi abbiamo voluto tributare loro un omaggio. Altre band che ci hanno influenzato sono Emperor, Satyricon, Dissection, Sacramentum, Dawn, Mayhem, Darktrone, Bathory e tutti i grandi nomi che hanno ispirato tutte le band delle generazioni future.

Cosa ci dobbiamo aspettare dall’imminente “Shining Evil Light”? Dateci qualche anticipazione.

XeS: “Shining Evil Light” conterrà nove canzoni, comprese quelle presenti su “Dominus Silentii”, lo stile rimarrà invariato rispetto a quello del promo, anche perché i brani sono stati composti nello stesso periodo. Obscure, Fast And Epic Black Metal.

La vostra musica mostra un suono particolarmente caldo e sulfureo, anche la copertina di “Dominus Silentii” si basa su tonalità di rosso, su sfondo nero, particolarmente accese, siete legati in qualche modo a questo colore e alle sue sfumature?

Mohr: trovo che il colore rosso sia particolarmente adatto alla nostra musica, non a caso è il colore del sangue e simbolo delle emozioni umane più forti. Anche l’artwork del nostro primo full sarà sempre dominato da questo colore intenso.

A parte le influenze scandinave, ho espresso anche in sede di recensione una certa vostra somiglianza con il sound ellenico riconducibile ai Rotting Christ della ultimissima incarnazione “Sanctus Diavolos”, vi trovate d’accordo con la mia considerazione?

XeS: Sinceramente non ho ascoltato “Sanctus Diavolos” , quindi non posso né consolidare, né contraddire la tua affermazione. Personalmente non sono un grande amante della scena ellenica, a parte i Naer Mataron, non ascolto molto le band greche, quindi posso dirti con certezza che i Rotting Christ non fanno parte del nostro background. Il nostro sound è abbastanza personale, perché racchiude in se sia le melodie del sound svedese che le atmosfere del sound norvegese. Difatti ogni recensore ha tirato in ballo gruppi diversi per descrivere la nostra musica, a conferma del fatto che gli Infernal Angels non sono accostabili ad una band in particolare.

Gli “Infernal Angels” sono un gruppo che si esibisce in sede live? Avete fatto esprienze dal vivo in questi anni e, in caso positivo, quali sono stati i responsi del pubblico di fronte alla vostra proposta?

Mohr: Si in passato i siamo esibiti spesso live. Da un pò di tempo per i motivi di line Up abbiamo abbandonato le esibizioni dal vivo. In futuro credo che riprenderemo ad esibirci live, anche se non siamo amanti delle esibizioni dal vivo, ma siamo consapevoli che è indispensabile per far conoscere la tua musica esibirsi dal vivo.

Cosa ne pensate della scena Black Metal underground italiana e come vi collocate all’interno di essa?

XeS: Io non credo che ci sia una vera e propria scena black metal in Italia. Ci sono ottime band, che meriterebbero più attenzione da parte di etichette e pubblico, ma non c’è una vera scena. Purtroppo le band sono più impegnate a tirarsi merda addosso che a supportarsi come fanno nel resto d’Europa e quindi la nostra scena fatica a nascere a svilupparsi.

Dopo l’uscita del full cosa avete in mente? Ci sono progetti in cantiere e soprattutto come pensate di evolvervi musicalmente parlando?

XeS: Innanzitutto più o meno in contemporanea con l’uscita di “Shining Evil Light” uscirà una compilation “Obscure Rendez Vous” edita dalla LM Records e distribuita Masterpiece che conterrà la title track del nostro debut. Poi ci piacerebbe fare uno split con un’altra band italiana e in più stiamo lavorando a pezzi nuovi che comporranno il nostro secondo full che si chiamerà molto probabilmente “Midwinter Blood”. Musicalmente i nuovi pezzi saranno una evoluzione naturale del nostro sound. Dando un ascolto ai nuovi brani la componente epica è diventata più presente senza perdere però in oscurità e malinconia. Ma è ancora troppo presto per dare un giudizio, sicuramente i pezzi verranno ripresi e riarrangiati varie volte prima di diventare definitivi. Poi non appena la nuova line up sarà ben rodata vorremmo organizzare qualche data di supporto al nostro full.

Bene, le domande sono terminate, vi ringrazio per la disponibilità e vi lascio questo ultimo spazio per un messaggio ai nostri lettori.

XeS: Innanzitutto grazie dello spazio concessoci, invito tutti a visitare il nostro sito www.infernalangels.org , scaricare i sample presenti e dare un ascolto al nostro primo full “Shining Evil Light” la cui uscita dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2006 e di supportare la scena underground italiana. …The War Against The Light Will Go On Forever…