Se il 2018 è stato l’anno della Grecia è indiscutibile come questa prima parte del 2019 ci stia regalando molti lavori sotto la fiamma nera e gelida della Finlandia. Questo ennesimo tassello che alimenta il fuoco profano della...
È possibile secondo voi coniugare atmosfere liquide alla Pink Floyd con riff black-punk alla Nattefrost? Magniloquenti, oscure ed epiche cavalcate degne dei migliori Hypocrisy con furiosi blast beats di chiara estrazione floridiana? Difficile, certo, ma non impossibile ed infatti...
Dopo tredici album e ben ventotto anni di onorata carriera (con qualche alto e basso, ci mancherebbe), non sarebbe semplice per nessuno dimostrare di avere ancora qualcosa da dire, ed invece i Marduk ci riescono in maniera egregia, rievocando...
Esce per la neonata etichetta indipendente italiana Brucia Records, la cui attività è focalizzata esclusivamente su produzioni in edizione limitata in ambito black metal e generi affini, questo “Fera”, ep di debutto di Ultio, originariamente realizzato come demo nel...
Escludendo la sacra triade (Rotting Christ, Varathron e Necromantia) e mettendo da parte mostri intoccabili come Septic Flesh e Kawir, i Caedes Cruenta sono una di quelle band greche che nel corso degli ultimi vent’anni sono rimaste fedeli a...
Ore 19,30 scale della metro. Sei solo in mezzo a centinaia di persone, una giornata qualunque di un inferno qualunque. Magari hai passato tutto il giorno al lavoro o a scuola o con persone con cui hai dovuto condividere...
Dal paese dei canguri arrivano sempre buone perle di violenza, frutto di una scena metal radicata sul territorio fin dagli albori del genere. Oggi parliamo di una nuova piacevole scoperta nel panorama black/death, “Psychic Secretions” degli StarGazer, band giunta...
Monsieur Kaiser Wodhanaz è tornato alla ribalta e il nuovissimo album dei suoi Ad Hominem è nelle cartucciere dei blacksters più incalliti, pronto per essere sparato senza un minimo di grazia. Parliamo di cartucciere per questo “Napalm For All”...
“Tyranni” segna il ritorno del combo svedese dopo poco meno di due anni dal loro discreto full length d’esordio “Deceptis”, e lo fa in maniera egregia, aumentando esponenzialmente la dose di atmosfere oscure e tetre che già si intravedevano...
Dunque… copertina in rigoroso bianco e nero, raffigurante in primo piano un bel teschio di caprone e, sullo sfondo, il più classico dei candelabri; logo illeggibile; titolo del disco nel più tradizionale dei caratteri gotici… considerate queste premesse cosa...