Hail Conjurer – Earth Penetration

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Finlandia e ancora Finlandia, questa volta però con un progetto che propone un sound piuttosto diverso da quello tradizionalmente proveniente dalla terra dei mille laghi. Hail Conjurer è una one man band dietro la quale si cela l’omonimo mastermind (ovviamente impegnato in svariati altri gruppi), nata nel 2017, che giunge con questo “Earth Penetration” al non trascurabile traguardo della sesta fatica sulla lunga distanza. Il black metal del nostro amico è abbastanza particolare perché si dipana tra ritmi lenti e compassati e mette in mostra un riffing che si fa influenzare spesso e volentieri da classiche partiture doom/heavy in un contesto dal sapore ritualistico. Elementi che sono presenti e ben percepibili fin dall’opener “The Sin And The Sweat” ed in altre canzoni, come “Come Alive” o la conclusiva title track e un po’ in tutto l’album. Siamo quindi decisamente distanti dal tipico effetto “tempesta di neve”, marchio di fabbrica del black metal finnico insieme ad un substrato melodico sinistro ed avvolgente, anche se alcune melodie sono presenti anche qui e pure ben inserite nel mood generale del disco, così come i momenti di furia assassina, con tanto di tremolo e blast beats d’ordinanza.

Ma non si tratta della cifra essenziale di questo lavoro perché siamo invece più vicini a certe cose dei Wyrd (penso ad esempio ad un disco come “Vargtimmen Pt. 2”) o a gruppi come Barathrum o Perverted Ceremony, depurati dal vocione in growl perché Hail Conjurer utilizza al contrario uno screaming acido e demoniaco, o i primissimi Samael. Molto interessante l’uso del basso, decisamente profondo e in primo piano, così come quello delle tastiere, spesso presenti e dal suono simile a quello di un organo, due strumenti fondamentali nell’economia del disco e nel dipingere gli scenari cupissimi e cimiteriali costruiti dalle note, che in alcuni momenti sembrano addirittura avvicinare il sound di “Earth Penetration” alla vecchia scuola greca.

Se volete scoprire una band finlandese comunque old school oriented ma fuori dai consueti canoni e non disdegnate il black metal che evidenzia il proprio piglio occulto senza necessariamente lasciarsi andare a velocità disumane allora questo album, e più in generale tutto il materiale di Hail Conjurer, può fare al caso vostro. Non un capolavoro imprescindibile ma un ascolto certamente consigliato.