Noctomb – Obulus For Charon

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Direttamente dal sottobosco metallico di Raleigh, NC, i Noctomb sono un agguerrito power-trio blackened sludge, che con la release indipendente “Obolus for Charon” iniziano a fare decisamente sul serio, dopo la classica gavetta a suon di demo. I riferimenti stilistici scelti dal chitarrista/cantante Nathan Stokes e compagni vanno da Burning Witch a Immortal, da Eyehategod a Khanate, delineando un personale percorso fra le paludi sulfuree del metallo estremo contemporaneo, visto in un’ottica decisamente basic e raw. Le sette composizioni qui presenti suonano infatti dirette e senza filtri, con gli strumenti colti così come escono dagli ampli. Ruvido e immediato, il riffing di Stokes fa il paio col basso pulsante e ben percepibile di Matt Couchon (cfr. “Spectral Figures”), producendo groove intenso in dosi massicce (“Kraken”, “Soulrot”). Pur con gli ovvi limiti di una proposta nel bene e nel male ancora DIY e dunque artigianale (parecchi brani sono versioni rivedute e corrette di altrettante demo track), i tre ci sanno decisamente fare, e questo loro “Obolus for Charon” asfalta con una certa sufficienza nomi ben più blasonati e affermati, ad ennesima dimostrazione di come non si debba assolutamente sottovalutare anche l’ultimissimo parvenu apparso sulle scene, con buona pace della stampa major di settore e degli ascoltatori più trend-oriented.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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noctomb-obolus-for-charonTRACKLIST <br> 1. Bokor; 2. Kraken; 3. Spectral Figures; 4. Obolus For Charon; 5. Illusions; 6. Soulrot; 7. Beethoven’s Butcher <br> DURATA: 35 min. <br> ETICHETTA: Primitive Ways Records <br> ANNO: 2014