Uhritulet – Uhritulet

0
369

A oggi di “Uhritulet” conoscevamo solo il romanzo storico della scrittrice Kaari Utrio, ambientato nella Finlandia del XIV secolo. Ora non sarà più così perché Uhritulet è anche una nuovissima one man band che esordisce con il suo primo e omonimo full length sotto l’ala protettrice della Purity Through Fire, pronta a conquistare il regno degli inferi. Questa nuova malefica entità si presenta nell’ampio mercato discografico estremo con trentadue minuti di puro black metal che attinge a piene mani dalla vecchia scuola di metà anni novanta, con varie sfumature, sfornando un debutto piacevole che, nonostante non inventi nulla di nuovo, riesce a regalarci composizioni che filano lisce come lame nella carne, affilate e letali, pur senza insistere su velocità esagerate. Se il mastermind VP è finlandese di nascita possiamo però affermare che ciò che lo intriga di più è probabilmente la scuola tedesca dell’ultimo decennio perché nella sua musica vi sono espliciti riferimenti a Sarkrista, Slagmark e compagnia di scorribande.

Ciò che colpisce è l’estrema naturalezza con la quale in questo lavoro convivono più anime in perfetta sintonia tra loro: di sicuro la malinconia tipica della terra dei mille laghi è presente, come un consueto marchio di fabbrica, ma incontriamo anche i riff striduli e melodici caratteristici della scuola tedesca, così come brandelli di oscurità più tipici dei gruppi francesi, il tutto condito da una certa vena folkloristica che rende il disco orecchiabile e a tratti quasi dalla verve rockettara. Il nostro menestrello, qui compositore, musicista e supervisore alla registrazione, riesce nell’intento di unire bene queste influenze, senza cadere nell’eccessivo o nel prolisso, suonando tutto con strumenti classici e il minimo ausilio dei synth e tenendo fede alla tipica produzione cruda e fredda, che in questo caso esalta le melodie e trasmette un senso di malinconia molto intima.

Un discorso a parte lo merita sicuramente la conclusiva “Yön Soihduissa”, pezzo dal piglio doom, disperato come un guerriero ferito a morte che trascina il suo corpo quasi privo di vita sul campo di battaglia. Parole di elogio quindi per un esordio discografico che fa della nostalgia e della semplicità i suoi elementi chiave, suonando sporco e grezzo quanto basta, e riesce a essere insieme evocativo e inquietante. Accattivante.

REVIEW OVERVIEW
Voto
72 %
Previous articleAvræ Lvnæ – Ntdd Strl
Next articleSorry… – Self Inflicted Razor Cutting
uhritulet-uhrituletTRACKLIST <br> 1. Alkusoitto; 2. Katoan; 3. Ilta-Auringon Kultaiset Korpit; 4. Tuomittu; 5. Yhtenä Heistä; 6. Yön Soihduissa <br> DURATA: 31 min. <br> ETICHETTA: Purity Through Fire <br> ANNO: 2023