Sangue Nero – Viscere

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Band italiana della quale finora non avevo mai sentito parlare, i Sangue Nero sorprendono con questo “Viscere”, debutto sulla lunga distanza in formato digipack e in edizione limitata sotto l’egida della sempre attivissima Third-I-Rex Records, che nonostante la breve durata (meno di mezz’ora) mette in mostra ottimi spunti e un piglio sperimentale che permettono ai nostri di declinare con personalità un sound che resta comunque per molti versi fedelmente ancorato ai canoni stilistici della tradizione. Il percorso stilistico intrapreso dal trio toscano conduce sulla strada di un connubio tra un black metal ortodosso e ritualistico, oscuro e brutale, e infiltrazioni dal sapore folk/tribale che aumentano sensibilmente l’alone mistico della musica. Questo è senza dubbio l’elemento maggiormente caratterizzante della release e rappresenta il fulcro dell’originale approccio dei nostri, veicolato sia dall’utilizzo pressoché sistematico del didgeridoo, strumento inusuale in ambito estremo ma ottimamente fuso nel contesto ancestrale della musica, sia dalla presenza non sporadica di evocativi cori tibetani. Il quadro è poi completato da un riffing ultra distorto, sinistre ed insinuanti melodie, un drumming selvaggio e martellante, un basso profondo e pulsante e lo screaming stralunato, sciamanico e potente del singer T., tutti pezzi che si incastrano perfettamente in un mosaico rosso sangue, ferale ed ossessivo, che assume l’aspetto di una minacciosa preghiera demoniaca. Con “Viscere” i Sangue Nero dimostrano, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che è ancora possibile, dopo tanti anni, rivisitare la così detta vecchia scuola alla luce di un’interpretazione innovativa. Ascolto caldamente consigliato.