Non c’è bisogno di grandi introduzioni quando si parla di Attila Csihar, noto musicista ungherese coinvolto in band del calibro di Mayhem, Tormentor e Sunn O))), oltre alle sue collaborazioni con Current 93. La voce di Attila su “De Mysteriis Dom Sathanas” ha da tempo segnato la storia del black metal e ha contribuito a definire lo stile dei Mayhem, ma oggi non ci troviamo qui per parlare di black metal o degli anni novanta. Siamo all’Helgi’s, un pub di Londra nella zona di Hackney, frequentato da molti appassionati di metal e non. Qui si possono godere ottimi djset metal, birre, cocktail e un piccolo spazio dedicato ai concerti che nel tempo si è andato migliorando. La location è davvero unica nel suo genere, con affreschi occulti, cimeli e poster dei nostrani Death SS (che agli inglesi sembrano piacere molto). Se vi trovate in zona, vi consiglio anche di fare un salto alla Crypt Of The Wizard, a soli venti minuti dall’Helgi’s. Si tratta di un piccolo tempio del black/death metal con migliaia di titoli in vinile e cassette. Dopo questa breve guida londinese, torniamo al nostro live report. L’artista di oggi ci propone qualcosa di ancora più di nicchia del black metal, qualcosa che potrebbe far storcere il naso a qualche ascoltatore. Attila nel corso degli anni ha presentato alcuni live drone, ma oggi ci troviamo di fronte a qualcosa di ancora più puro e minimale. Void Ov Voices ha fatto la sua comparsa nel 2006 come progetto esclusivamente live, una performance basata sulla voce, loop e riverberi infernali. Nel 2012 è stato registrato “Baalbek”, ma è stato rilasciato solo nel febbraio 2023 grazie alla produzione di Ideologic Organ a cura di Stephen O’Malley.

Come apertura abbiamo avuto i Noh, un duo con base a Londra ma di origini italiane. I due si alternano tra un basso Rickenbacker fortemente distorto e suonato con un archetto per violino, sintetizzatori, alcune sezioni di batteria tribale e una miriade di effetti a pedale. Il loro set è puramente strumentale e in alcune parti mi ha ricordato il sound dei Sunn O))). Anche se diversa dall’atto principale della serata, ho trovato la loro proposta musicale estremamente interessante. Consiglio di dare un’ascolto al loro ep di debutto del 2021 su Bandcamp.

Dopo un rapido cambio di “palco”, o sarebbe meglio dire tavolo, dato che non c’è un vero palco ma gli artisti suonano direttamente a terra, fa il suo ingresso Attila, incappucciato e truccato con un facepaint molto ritualistico. La saletta dell’Helgi’s è già piena; la serata è sold out con i suoi cento partecipanti.

Attila si posiziona dietro al suo tavolo imbandito con candelabri, candele, incensi, teschi e un cappio. L’allestimento per quanto riguarda la strumentazione è super minimale, con un microfono e due pedalboard per gli effetti. In uno stato quasi di estasi mistica, dopo i primi vocalizzi, inizia un crescendo di voci in loop che ci trasporta quasi in un’altra dimensione.

La stanza diventa sempre più calda e claustrofobica. Ormai stipati come sardine, ci lasciamo trasportare dalla sua cerimonia. I suoni ci portano tra le antiche rovine e i monoliti in Libano, luogo che ha ispirato il progetto e l’album uscito quest’anno. La potente voce di Attila, come quei blocchi di pietra, sprigiona tutta l’energia assorbita da questi luoghi carichi di storia. Tra scream e voci pulite, raggiunge il massimo del suo range vocale mentre “gioca” con i potenziometri della sua strumentazione sul tavolo. A tratti legge dei mantra da alcuni fogli che non sono riuscito a scorgere bene. L’esplorazione delle sue abilità vocali domina l’intero set e mi fa pensare anche a certi canti popolari del sud Italia o della Sardegna. Dopo quasi un’ora di vocalizzi che ci hanno portato in dimensioni non terrene, si conclude questo viaggio spirituale e il cerimoniere si ritira nel suo backstage.

Abbiamo assistito a qualcosa di davvero unico, a metà tra concerto e performance, per gli amanti del dark ambient e del non convenzionale. Un evento, come si suol dire, per pochi eletti.

Link per un breve estratto della performance (purtroppo non è possibile incorporare il contenuto):

https://www.youtube.com/shorts/nr0uV4F0_f8