Order Of Nosferat – Vampiric Wrath Unleashed

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Sono passati ventidue mesi da “Necuratul”, disco di debutto degli Order Of Nosferat, ennesima creatura di Revenant e Anzillu, nella quale sfogano la loro passione per l’iconografia vampirica, sia dal punto di vista strumentale che concettuale; da qui, con cadenza disarmante, hanno pubblicato i validi, seppur quasi identici, “Arrival Of The Plague Bearer” e “Nachtmusik”, di sicuro dischi di qualità ma che non aggiungevano nulla, se non qualche riferimento alle band principali di appartenenza dei due mastermind. Cosa aspettarsi oggi se non un platter nuovo di zecca? Bene, “Vampiric Wrath Unleashed” rappresenta la quarta uscita in nemmeno due anni di esistenza della band, complimenti per l’ispirazione, ma c’era davvero bisogno? I fans insaziabili (ne esisteranno?) ne saranno entusiasti ma quanto possono pesare nella carriera della band altri quarantacinque minuti di black metal inframmezzato da momenti ambient più o meno evitabili? Forse tanto, forse nulla, ma diciamo la verità, nonostante si possa ironizzare sull’iperattività di questi personaggi, ogni disco della band è comunque sopra la sufficienza, con momenti davvero piacevoli, seppur nel loro ripetersi in fotocopia.

“Vampiric Wrath Unleashed” ci ripropone i nostri eroi nelle consuete vesti di signori della notte, anche se dobbiamo dire che questa volta la cover è più riuscita del solito, con la mascotte Nosferatu sempre protagonista, tra croci e pipistrelli, a dare un tocco di “originalità”, mentre la struttura del disco rimane identica ai tre lavori precedenti. Tre quarti d’ora che vedono la perfetta alternanza tra una classica black metal song di puro stampo teutonico e un brano totalmente atmosferico che serve da spartiacque tra un capitolo e l’altro della storia raccontata dai due menestrelli.

Interessante la partenza violenta con “Shadows Over Wisborg”, di maggiore impatto rispetto alle precedenti opener, dove la band marchia a fuoco il suo stile da subito, con melodie a valanga e un tappeto di synth a creare quell’effetto nebuloso tipico del castello di Dracula, tra bare e calici di sangue. Dal punto di vista compositivo la formula è sempre la stessa, non viene cambiata di una virgola, soprattutto per via delle vocals di Revenant, che risultano un elemento riconoscibile sia per il suo timbro vocale che per la metrica utilizzata nelle linee melodiche, in perfetto equilibrio tra Sarkrista, Slagmark e Sarastus, con chitarre che strizzano l’occhio al punk old school e al black metal della seconda ondata, con la più tipica delle distorsioni zanzarose. Dei cinque pezzi inutile cercare il migliore o il filler poiché sono tutti intercambiabili senza che nessuno possa realmente accorgersene, anche se “…Of Treachery And Bloodshed” riesce a vincere il premio di brano più memorizzabile, vista la metrica leggermente differente dagli altri. I brani ambient possono essere skippati tutti senza remore, troppo simili l’uno all’altro, ad eccezione “A Howl From The Forbidden Tower”, per il suo incidere più psichedelico rispetto agli altri, decisamente elementari e inseriti giusto per “tradizione”.

Ulteriori parole sarebbero sprecate, chiedere di più dagli Order Of Nosferat sarebbe impossibile; probabilmente questo disco verrà acquistato dai familiari e al massimo da qualche irrefrenabile collezionista per mero completismo (alzo la mano), di certo non verrà ricordato per aver spostato gli equilibri del metal estremo, rimanendo tuttavia un ascolto piacevole al quale dare almeno una chance.

REVIEW OVERVIEW
Voto
70 %
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order-of-nosferat-vampiric-wrath-unleashedTRACKLIST <br> 1. Shadows Over Wisborg; 2. A Howl From The Forbidden Tower; 3. Vampiric Wrath Unleashed; 4. Fog Hide The Secrets Of The Forlorn Kingdom; 5. ...Of Treachery And Bloodshed; 6. The Lone Lord; 7. The Abyss Of Thousand Nights; 8. Whispers From The Master's Tomb; 9. Hunting Eyes Of Fury; 10. As The Sunrise Ends My Everlasting Sorrow <br> DURATA: 45 min. <br> ETICHETTA: Purity Through Fire <br> ANNO: 2022